Caro Manolo, Higuain è un'altra cosa...ma una soluzione c'è!
di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)
Inutile girarci intorno. Gabbiadini non è Higuain. Potremmo chiudere l’articolo già qui, ma vorrebbe dire ‘snobbare’ le qualità dell’attaccante ex Sampdoria per elogiare esclusivamente il bomber argentino. E non è così. La differenza tra i due centravanti del Napoli è netta, abissale, ma lo sarebbe un po’ con chiunque altro. Che si tratti di Gabbiadini o di qualche altro nome, dare lo stesso contributo tecnico e mentale che offre il Pipita non è da tutti. Micidiale sotto porta, Higuain è un attaccante totale. Rincula a centrocampo, dà una mano alla squadra e cerca sempre il duetto coi due compagni d’attacco. Gabbiadini è più un solista, uno che deve necessariamente posizionarsi la palla sul sinistro, trovare lo spazio e poi calciare in porta. E’ quella la sua specialità ed il gioco di Sarri, di certo, non è fatto per i ‘monologhi’.
C’E’ UNA SOLUZIONE – Perché non provare a sfruttare Manolo Gabbiadini sull’out di destra? Magari in circostanze, tra virgolette, più semplici. Le gare casalinghe contro le non prime della classe potrebbero dare una chance al numero 23 del Napoli che può risultare utile anche in posizione Callejon. In fondo è lì ch’è scoppiato con Mihajlovic, alla Samp. C’era Okaka che giocava da centravanti con Eder e Gabbiadini ai lati. Certo non offrirebbe l’apporto di Callejon in fase difensiva, ma in gare in cui è giusto sbilanciarsi sin dall’inizio, Sarri potrebbe optare anche per un Gabbiadini versione ala destra. Farebbe certamente dei movimenti differenti rispetto a Callejon, ma le sue conclusioni dal limite dell’area potrebbero dare una svolta a quelle partite che non si riescono a sbloccare. In modo da non privarsi di Higuain e giocarsi la carta del mancino tra i più prolifici ed efficaci in Serie A. Sarri ci sta già pensando, ma fa fatica a pensare di doversi privare del ‘calciatore più importante per il Napoli al momento’. Anzi i due…prima Higuain e poi Callejon.
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