Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli
Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli

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18.02.2019
09:40
Bruno Galvan

E' cambiata la guida tecnica, ma il Napoli denota un atavico difetto: mancanza di cazzimma e lucidità negli ultimi metri. L'anno scorso con Sarri si è privilegiato il bel gioco che ha prodotto spettacolo e occasioni gol a ripetizione, quest'anno invece la squadra ha un po' rinnegato la matrice sarriana puntando su un fraseggio non fine a se stesso. In entrambi i casi, il Napoli ha prodotto una mole di gioco enorme non finalizzando a dovere. Chiaro che sarebbe bello se tutte le occasioni diventassero gol, ma non è sempre possibile. Quando però la palla non va dentro, qualche riflessione va fatta. Bravo Ancelotti a non dare alibi ad una piazza che spesso si nasconde dietro sfortuna e complotti vari pur di non guardare in faccia alla realtà. Se il Napoli ha questo mal di gol è per propri demeriti. Il periodo negativo è coinciso con lo scadimento di forma dei tre attaccanti. Milik arriva sempre con quel decimo di secondo in ritardo sul pallone, Mertens sembra il cugino spento di quello ammirato fino a qualche settimana fa ed Insigne va ancora a corrente alterna. Al Napoli manca il colpo risolutivo del singolo. Ancelotti può farci poco o nulla se davanti manca il killer instinct.

LA BUGIA DELUSIONE SUL SAN PAOLO

Anche ieri lo stadio era semivuoto. La bugia delusione per il campionato non regge del tutto. Anche lo scorso anno si lottava solo per un obiettivo e le gare europee venivano snobbate dal pubblico napoletano perchè bisognava vincere altre competizioni. Quest'anno è successo l'opposto, ma sempre per un titolo si lotta. Cambiano le modalità, ma non la sostanza. La coerenza dovrebbe imporre un San Paolo semivuoto anche contro la Juventus perchè se la delusione c'è per le altre gare, non può passare così all'improvviso. Lo sfizio di battere Allegri sembra avere le sembianze di provincialismo puro. Quasi come quando il Napoli lottava per non retrocedere e si aspettava la Juve per godere di una gioia effimera. Tuttavia, restando al discorso legato al campo, una vittoria contro i bianconeri sarebbe un'iniezione di fiducia per l'obiettivo Europa League.

ONORE ALLO ZOCCOLO DURO

Chi è andato in queste settimane al San Paolo meriterebbe un premio perchè ha sposato il Napoli senza guardare in faccia a De Laurentiis o Ancelotti. A loro va tributato il più grande applauso perchè sono l'unico punto da cui ripartire. Il presidente dovrebbe applicare forti sconti a questi tifosi e invece alzare la posta nei confronti di occasionali o contestatori al primo passaggio sbagliato. Contro la Juve ed in caso di finale a Baku tutti vogliono viaggiare in prima...Caro presidente occhio ai franchi tiratori.

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