Chi l'ha visto...

03.11.2020
16:00
Bruno Galvan
Che fine ha fatto Amir Rrahmani? Il difensore rivelazione dello scorso campionato acquistato lo scorso gennaio dal Napoli per 14 milioni, ad oggi è l'unico calciatore di movimento a non aver giocato nemmeno un minuto in campionato ed Europa League (non rientrano nel discorso gli ormai atavici fuori rosa Llorente e Milik). Gattuso, quando non può disporre della coppia titolare Koulibaly-Manolas, preferisce puntare su Maksimovic (a scadenza di contratto) anzichè sull'ex centrale scaligero. Sicuramente l'allenatore avrà le sue ragioni per non utilizzare il ragazzo di Pristina, ma è sicuramente qualcosa di anomalo se consideriamo che in questo organico, tutti hanno avuto finora spazio in ogni competizione. Gli esempi lampanti sono Malcuit e Ghoulam i quali sono stati utilizzati all'occorrenza seppur reduci da non pochi problemi fisici. Rrahmani non ha mai reclamato un posto da titolare. Sa bene che è praticamente molto dura strappare una maglia a due professori del ruolo come Kostantinos e Kalidou, ma certamente si sarebbe aspettato un minutaggio più congruo. Nel frattempo studia con attenzione i movimenti del settore difensivo, se ne sta buono in panchina perché sa che prima o poi arriverà il suo momento in questa stagione particolare sotto tutti i punti di vista. 
 
Guardando l'evoluzione, la situazione Rrahmani ricorda per certi versi quella di Maksimovic quando giunse dal Torino al Napoli. Anche il centrale serbo veniva da una stagione giocata in una difesa a tre con principi totalmente diversi da quelli che pretendeva Sarri nella sua visione a quattro. Nikola praticamente non vide mai il campo, complice sicuramente l'infortunio che lo mise fuori causa. Amir nel Verona aveva tutta un'altra impostazione difensiva perchè Juric è uno che bada molto all'uno contro uno mentre Gattuso predilige difendere di reparto. Per questa ragione, il calciatore ha dovuto in parte resettare qualcosa del recente passato. Giovedì c'è il Rijeka, perchè non dare un'opportunità all'allievo Amir, caro mister? Fusse che fusse la vorta bbona avrebbe detto il grande Nino Manfredi...
 
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