Così è ora e così sarà per (quasi) sempre...

25.11.2018
20:30
Fabio Cannavo

Cosa è mancato? Il goal sicuramente, e poi? Nessuno si aspettava che il Chievo arrivasse al San Paolo a strappare un punto alla squadra che, sin da inizio

Cosa è mancato? Il goal sicuramente, e poi? Nessuno si aspettava che il Chievo arrivasse al San Paolo a strappare un punto alla squadra che, sin da inizio anno, si è candidata ad essere la vera e propria anti Juventus. Eppure ci è riuscita. E non si è solo chiusa in difesa, anzi. In determinate circostanze ha messo anche paura alla troupe di Ancelotti che si aspettava fosse una passeggiata, ma così non era. E' mancato sicuramente un pizzico di fortuna, perchè i due pali colpiti da Insigne e Koulibaly sarebbero potuti finire in rete. Diverse le occasioni da rete per gli azzurri, ma prima Sorrentino e la cattiva sorte poi, hanno negato al Napoli la rincorsa, almeno per il momento, alla Juventus. 

COSA VA - Bene Karnezis, il portiere greco si è districato bene quando gli hanno calciato forte dalla distanza. Bene, anzi, molto bene anche il francesino Malcuit che, dalle sue parti ha incontrato un calciatore non di gamba come Barba. L'ex Lille si sta candidando, giornata dopo giornata, ad essere il titolare in questa difesa a quattro. In ripresa netta anche Diawara che, seppur non sembrasse quello apprezzato a Bologna, si è preso le chiavi del centrocampo ed ha combattuto contro la dinamicità di Radovanovic, Hetemaj ed Obi. 

COSA NON E' ANDATO - Sui social si scrive di Ounas come non in grado di poter giocare in questo Napoli. Sbagliato. Qui, e non solo qui, dai più giovani ci si aspetta sempre qualcosa come fossero già stelle del calcio mondiale. L'algerino ha qualità, tanta, ma a Napoli, più che da qualsiasi altra parte, o segni ogni partita oppure sei da dare in prestito al Bari di Luigi De Laurentiis. Ce ne faremo una ragione. Gara senza lode per l'esterno ex Bordeaux. Ha provato ad accendere la miccia, ma raramente si è reso pericoloso. Ma Ancelotti aveva il dovere di dare spazio a chi ha giocato di meno. Se non l'avesse fatto contro il Chievo...Poi basta un momento 'no' anche da parte di Milik ed ecco che torna di moda il tormentone Edinson Cavani. Milik non è Cavani, nè tantomeno Benzema o Aguero. Milik non è nemmeno Mertens, che ad oggi appare nettamente più lucido e più abituato ad interpretare il ruolo di attaccante centrale con Insigne di spalla.

Non c'è nulla di cui allarmarsi. La Juve resta la capolista, al Napoli non resta che inseguire. E inseguire, più che acciuffare, questa Juventus...non è roba da tutti. Mentre si pensava che la Juve potesse frenare, con un calendario un po' più complicato rispetto a quello degli azzurri, chi ha frenato è stato proprio il Napoli. Tra lo stupore di tutti, pure del Chievo. La lotta è per il secondo posto. Così è ora e così sarà per sempre. A meno che...qualcuno non decida di autoescludersi. 

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