Rivoluzione, un cambiamento o un semplice ritocco: fate presto, così è uno strazio!

24.01.2021
18:15
Alessandro Marrazzo

Il Napoli affonda a Verona ed esce con le ossa rotte e tre gol sul groppone

Napoli calcio - Un Napoli senz'anima e senza idee esce sconfitto meritatamente dal Bentegodi. Dopo il terzo gol più veloce nella storia della Serie A messo a segno da Lozano, gli azzurri si spengono e si consegnano nelle grinfie degli scaligeri che ne approfittano strappando tre punti di prestigio.

Un primo tempo tutto sommato equilibrato, con gli azzurri che dopo la fiammata iniziata hanno anche gestito bene la palla risultando pericolosi in un paio di occasioni. Spartiacque del match è stato il gol del pareggio del Verona, dopo il quale, il Napoli è letteralmente sparito dal campo. Un risultato pesantissimo, sigillato in tutti gli aspetti del mach. Il Verona è stato superiore sotto tutti i punti di vista: tecnico, tattico e caratteriale.

Una squadra senz'anima che ne affronta una che è soprattutto anima, non può che uscirne con le ossa rotte. Analizzare i tre gol subiti dal punto di vista tecnico e tattico, sia dal punto di vista individuale che collettivo, non avrebbe senso se non con manie di autoflagellazione senza senso.

Certo, sono stati errori tecnici e tattici lampanti, ma sono aspetti che che formerebbero le pareti di un edificio che, al momento, sembra totalmente privo di solide fondamenta che dovrebbero essere formate da betoniere di grinta. Manca spirito di squadra e voglia di prevalere sull'avversario sempre, e non una volta ogni tre o quattro partite.

Non ingannino le goleade contro Atalanta, Roma e Fiorentina, perchè una squadra con ambizioni non può vivere di fiammate estemporanee. Nonostante tutto la classifica sorride, ma il fatto che questo non rassicuri per niente, la dice lunga sulla serietà dei problemi in cui è imprigionato questo Napoli. Difficile anche capire quale sia il problema principale, e probabilmente questo è l'aspetto più grave della questione. 

Serve una svolta prima che anche la classifica cominci a languire come le prestazioni. 

  • E' il momento di porsi seriamente delle domande in base a quelli che sono gli obiettivi e le ambizioni che ha questa società. 6 sconfitte in 18 partite, 1/3 di quelle disputate, non sono un ruolino di marcia degno di una squadra che vuole sperare di arrivare in champions.
  • E' palese che manchi un leader a cui aggrapparsi e che il collettivo non riesce a sopperire a questa mancanza.
  • E' evidente che a questa squadra manchi il carattere per affrontare con lucidità i momenti critici delle partite e che i cambi di Gattuso creino più confusione in campo che altro.

Se gli avversari acciuffano il pareggio o passano in vantaggio, dalle decisioni della panchina non arrivano i messaggi giusti nè tramite i cambi, nè tramite le indicazioni a chi è in campo. Quasi sempre, davanti all'imprevisto, il Napoli finisce per consegnarsi in maniera disarmante all'avversario andando incontro, non solo alla sconfitta in quanto tale, ma facendolo in maniera sconcertante.

Che si faccia qualcosa prima che si entri irreversibilmente nella spirale involutiva che porterebbe ridurre il Napoli a solo a poter decidere se questa stagione finirà nell'umido, nella plastica o nell'indifferenziato. 

Smanettare meno su social e siti, i ritiri e le cene di squadra, non sembrano essere stati che palliativi per qualcosa di pericolosamente cronico. 

Che sia una rivoluzione, un cambiamento o un semplice ritocco, che arrivi presto, perchè così è veramente uno strazio!

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