Chi non investe sul futuro cade sul presente: l'altra faccia della crisi

02.12.2019
19:00
Simone Scala

Crisi Napoli, tra prima squadra e Primavera. I pessimi risultati sia degli azzurri che gli azzurrini

Una crisi che dura ormai da troppo tempo, un Napoli irriconoscibile e senza mordente rischia di collezionare una delle peggiori stagioni dell'era De Laurentiis. Ritiro, ammutinamento e multe: queste le tre parole chiavi del momento azzurro. Un caos generale che ha colpito Carlo Ancelotti, il tecnico quest'oggi ha avuto un confronto con i calciatori per cercare di risolvere i problemi esistenti che condizionano ogni partita. La stagione del Napoli sta finendo nel baratro ma è possibile ancora salvare un'annata iniziata nei peggiori dei modi. 

Carlo Ancelotti, allenatore della SSC Napoli

Oltre alla prima squadra c'è anche la Primavera che vive una profonda crisi: ultimo posto in classifica e vittoria che manca dalla prima giornata di campionato. Ancelotti e Baronio sono nella stessa barca ma anche la dirigenza ha le sue colpe. La prima squadra non è completa, il mercato non è stato da dieci e le lacune in campo sono a vista d'occhio. In Primavera, invece, non si è cercato di investire e rimediare all'assenza di Gianluca Gaetano, un talento che lo scorso anno ha segnato ben 22 reti stagionali trascinando gli azzurrini alla salvezza.

Gianluca Gaetano, calciatore della SSC Napoli

Il presidente Aurelio De Laurentiis deve farsi qualche domanda e riflettere su come invertire la rotta perché il Napoli è in crisi da troppo tempo. Azzurri e azzurrini stanno deludendo le aspettative, partenza pessima ma niente è perduto. La dirigenza deve intervenire sia sul presente che sul futuro, altrimenti si vivranno anni difficili. Prima squadra e Primavera devono camminare a braccetto. Giuntoli e Grava devono dare una forte scossa alla situazione: De Laurentiis permettendo...

di Simone Scala

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