Da inutile ad indispensabile, il 'jolly' d'altri tempi che ha fatto innamorare Sarri

25.12.2015
20:00
Alessandro Marrazzo

"Callejon? So solo che più lo vedi giocare e più te ne innamori, lo apprezzi. E’ sempre vivo, tatticamente intelligente, ormai determinante per questa squadra". Parole di Maurizio Sarri agli albori di questa stagione.

Difficile dare torto al tecnico azzurro, quasi impossibile. Lo spagnolo è un giocatore veramente impressionante, tatticamente completo e tecnicamente molto dotato.

Un giocatore quasi d'altri tempi, quando un calciatore che sapeva fare un po' di tutto faceva la fortuna di qualsiasi allenatore. Adesso i tempi sono cambiati e un calcio più specialistico e dal tatticismo esasperato, fanno di questi "Jolly" qualcosa di più unico che raro dal punto di vista della loro utilità.

E' sempre più difficile, ai giorni nostri, che un giocatore possa occupare più ruoli senza perdere efficacia. La tattica richiede movimenti e sempre più precisi che richiedono ore ed ore di allenamento per arrivare pronti alla partita ed a volte un cambio modulo può spalancarti le amare porte della panchina.

E' così per molti ma non per tutti. E' il caso di Jose Luis Callejon, nato e cresciuto come esterno sinistro d'attacco e che il 4-3-1-2 sembrava aver tagliato fuori dalla lotta alla titolarità.

In realtà, nei primi match di questa stagione, l'intelligenza tattica dello spagnolo ha fatto in modo che così non fosse, per la felicità di Sarri e meno per quella di Gabbiadini. 
Il modo di interpretare il ruolo di partner d'attacco dell'inamovibile Higuain da parte del mortileno, forse non era dei più ortodossi ma indubbiamente efficace.

Il moto incessante di cui è capace faceva impazzire le difese creando spazi anche per gli inserimenti dei compagni, inserimenti di cui, proprio lui, è veramente un maestro.

Il ritorno al 4-3-3 gioca a suo favore indubbiamente, copre, riparte, sforna assist, si inserisce, e Sarri non può non innamorarsene. Vederlo in costante movimento, sempre in partita, concentrato, con una tenuta fisica impressionante, macinando kilometri senza perdere lucidità fa si che il buon Sarri oltre ad innamorarsene come giocatore, lo apprezzi per il suo impegno, il suo non mollare mai.

Cambiano i risultati, cambia il modulo e di conseguenze le gerarchie.
Ad agosto Callejon era da cedere perchè inutile, qualche mese fa un panchinaro di lusso, e adesso...un titolare inamovibile. 
Benvenuti nel calcio moderno.

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