Da Jarni e Simic fino a Jedvaj e Strinic: dalla Croazia una colonia di talenti per la Serie A e per...il Napoli!
Dalla metà degli anni '90 la Croazia e la sua nazionale di calcio hanno sfornato talenti a iosa che hanno fatto le fortune di diversi club italiani ed europei, soprattutto per quanto riguarda la fase offensiva, basti ricordare i nomi di Boban, Stanic, Suker, Olic e tanti altri. In questo periodo e negli ultimi anni però, moltissimi difensori di fascia sono arrivati a vestire le maglie di club italiani, ultimo proprio quell'Ivan Strinic da Spalato che firmerà a breve col Napoli. Ecco quindi una carrellata di tutti i laterali difensivi che più hanno lasciato il segno nel nostro campionato:
Strinic al Napoli - Il terzino croato, Ivan Strinic, è prossimo al trasferimento presso la corte di Benitez. L'ha affermanto anche lui stesso nelle ultime ore: "Sto per diventare un calciatore del Napoli, ma la trattativa non è ancora definita del tutto". Strinic andrà in scadenza di contratto tra pochi giorni (31 dicembre 2014) e il suo trasferimento al Napoli sembra essere a un passo. Firmerà un quadriennale, a quanto pare, Bigon si è mosso in anticipo rispettando tutti i parametri del club. Attualmente, ha un valore di mercato che si aggira intorno ai sei milioni di euro. E' un terzino sinistro, ma sa anche spingersi in avanti all'occorrenza, trasformandosi in ala.
Robert Jarni - I giocatori croati hanno sempre fatto bene in Italia: ne è un esempio Robert Jarni. L'esterno croato fa il suo esordio nelle giovanili dell' Hajduk Spalato, per poi approdare in Serie A nel 1991 all'età di 23 anni. Fisico asciutto, 180 cm d'altezza e uno scatto bruciante: un terzino perfetto, formidabile. Resta in serie A per 5 anni, passa dal Bari al Torino, per poi andare alla Juve. Intanto, l'esterno sinistro dà il meglio si sè soprattutto in Nazionale. Gli anni migliori, però, sono quelli del Real Madrid. Il passaggio al club spagnolo avvenne nel 1998: Robert dà spettacolo ogni volta che scende in campo. Tra scorrerie in contropiede, assist telefonati, doppi passi, gol dalla lunga distanza, Jarni diventa un vero top player. Nel 2002 passa al Panathinaikos, annuncerà il ritiro al termine della stagione.
Dario Simic - Nasce come difensore nelle giovanili del Dinamo Zagabria, per poi passare in prima squadra dopo poco tempo. Anche lui è un talento croato e passerà per l'Italia nel 1998, approdando all'Inter. Firmerà il passaggio al Milan di Shevchenko, Seedorf e Maldini dopo 4 anni, nel 2002.
Dal primo luglio del 2013, la Croazia diventa il 28esimo stato membro dell'Unione Europea, questo vuol dire che i giocatori croati saranno più facilmente tesserabili. Così, parte la caccia ai talenti.
Sime Vrsaljko - Proprio nel luglio del 2013, avviene il passaggio di Vraljko dal Dinamo Zagabria al Genoa. Il terzino destro costò 5 milioni al club di Preziosi. Un buon rendimento, il giocatore è anche molto duttile: infatti, più volte è stato schierato anche sulla fascia sinistra ed ha giocato abbastanza bene. Qualche mese fa è stato ufficializzato il suo passaggio al Sassuolo per 7,5 milioni di euro.
Tonci Mujan - E’ uno dei calciatori più promettenti dell’Hajduk Spalato e di tutto il panorama croato. Dotato di ottima tecnica, rapido e col fiuto del goal. Stiamo parlando di Tonci Mujan (foto slobodnadalmacija.hr), esterno d’attacco sinistro giovanissimo, classe ’95, su cui già molte squadre della Serie A hanno messo gli occhi. Mujan infatti è stato nominato miglior calciatore dello scorso campionato giovanile croato, adesso gioca in prima squadra e nell’Under 19 croata, e viene segnalato dagli addetti ai lavori come un talento dal sicuro avvenire.
Manuel Pamic - Attualmente in forza al Siena, il terzino croato arriva con la formula del prestito dal Chievo Verona. Pamic, classe 1986, ha giocato con Sparta Praga, Salisburgo, Rijeka e Pula.
Tin Jedvaj - Con la maglia del Bayer Leverkusen ha realizzato due gol in tre partite ed è considerato il giocatore rivelazione dagli addetti ai lavori tedeschi. Il difensore centrale croato, classe '95, è stato acquistato dalla Roma appena un anno fa. La società giallorossa ha versato nelle casse della Dinamo Zagabria 5 milioni di euro. Nella capitale non ha lasciato il segno: ha disputato soltanto una partita da titolare in tutta la stagione, nell'ultima 'inutile' di campionato contro il Genoa e per giunta da terzino destro, un ruolo che non gli appartiene.