Dall'exploit in nazionale ai numeri da capogiro in campionato: Insigne va blindato

28.03.2016
09:00
Alessandro Marrazzo

10 gol e 11 assist, numeri che lo collocano ai vertici statistici della Serie A. Se Higuain è il bomber indiscusso del campionato ed in lotta, addirittura per la scarpa d'oro, è anche merito suo. Lorenzo Insigne, non smette più di crescere, migliorarsi e affinare il suo talento. Nelle mani di Sarri è diventato un elemento indispensabile per questo Napoli e per la nazionale di Antonio Conte.

Dopo il provvedimento disciplinare che il ct ha rifilato al folletto azzurro, Lorenzo è tornato in maglia azzurra (quella più scura) e in 40 minuti contro la Spagna ha sfoggiato una prestazione superlativa accompagnata da un gol da vero attaccante.

Il 4-3-3 da Zeman a Sarri, non ha più segreti per l'attaccante partenopeo che in questo modulo può sfruttare al massimo le sue doti e se anche Conte, sembra aver preso in considerazione questo modulo, il prossimo Europeo non può non vedere tra i protagonisti Lorenzo il Magnifico.
Salgono rendimento, numero di assist e di gol ma non sale il suo ingaggio. Il suo ultimo rinnovo in azzurro risale al novembre del 2014. Il contratto attuale che lega Insigne al Napoli, prevede uno stipendio di un milione e mezzo di euro, a salire. Nel 2019, ultimo anno del contratto, l’attaccante di Frattamaggiore guadagnerà 1,9 milioni.

Certo, adesso l'attaccante azzurro guadagna più del doppio dei 700 mila che guadagnava in precedenza ma pur sempre molto pochi rispetto alle stelle del club azzurro che arrivano ad intascare anche il triplo. Alla luce di queste cifre, un certo mal di pancia non è certo biasimabile, anche perchè molti top club europei non sono rimasti indifferenti dalla crescita del folletto partenopeo e qualora decidessero di mettere mano al portafoglio l'ipotesi rinnovo si complicherebbe in maniera preoccupante.

E' più che opportuno blindare Insigne il prima possibile adeguando il suo ingaggio a quello dei trascinatori del Napoli, quale ha dimostrato di essere in maniera più che convincente.

Giusto che Lorenzo si senta parte fondamentale di un progetto Napoli, la squadra dove è diventato un calciatore e della città in cui è nato e cresciuto.

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