Dategli almeno la 12

11.07.2016
15:00
Leonardo Vivard

Un giocatore, ma soprattutto un uomo, che ha vissuto un'ultima annata da incubo. Ma siamo sicuro di volercene liberare? Che Pepe Reina sia il numero uno è fuori dubbio, ma dopo anni a cercare un secondo, possibile che non ci siamo accorti che lo tenevamo in casa? 

Cresciuto nelle giovanili del Napoli, di Torre del Greco, sente l'appartenenza alla maglia e al territorio, chi meglio di Luigi Sepe per il ruolo di vice Reina? Ha sbagliato, si è scusato pubblicamente e si è pentito. Quello sfogo di Firenze rimane una brutta parentesi di un ragazzo che aveva semplicemente altre aspettative dalla piazza viola. E' andato via da Napoli per trovare spazio alla corte di Paulo Sousa, ma non è stato così. Napoli e Sepe hanno preso strade diverse, si sono persi di vista, ma adesso si sono ritrovati: allontanarsi ancora sarebbe un errore, il secondo...

Esperienza? Da primo ne ha, ma solo in piazze piccole, sarebbe la soluzione in casa ideale (e anche più economica). Sarebbe per lui un'ulteriore opportunità di crescita con uno come Reina a fargli da chioccia. 

In questo ritiro si sta dimostrando tra i più propositivi. Sempre concentrato, ascolta i consigli dei preparatori e, (cosa mica da poco), para, e come se para!

Il discorso, però, è tanto semplice quanto crudo. Sepe ha ribadito che la sua volontà è quella di restare al Napoli al patto che... "Al patto che se Reina ha la febbre si cambia". Il giocatore si lamentò del fatto che l'anno scorso Gabriel (in prestito dal Milan) non ha giocato neanche quando lo spagnolo ha accusato un malanno. Questo non vuol dire che Sepe pretenda di giocare un tot di partite l'anno. Ma da buon secondo quale sarebbe, potrebbe essere impiegato nelle gare di campionato pre o post Champions e nelle fasi iniziali della Coppa Italia. 

Anche perchè, se proprio vogliamo dirla tutta, Reina è un classe '82 (33 anni) e pur essendo quella un'ottima annata, prima o poi dovrà passare lo scettro. Niente fraintendimenti, nessuno pretende che Sepe sia il portiere titolare, né adesso, né in futuro. Si tratta di valorizzare un capitale della società. E se anche un domani dovesse lasciare l'azzurro potrebbe essere ceduto sicuramente con più faciltà e con un ricavo maggiore. E di una società fa delle plusvalenze sui giocatori il canale di ricavi principale in un bilancio, non è poi così male. Inutile prendere gente in prestito, perchè far crescere i giovani di altri club e non valorizzare quelli del Napoli?

Non la numero 1, ma dategli almeno la maglia con il 12...

@riproduzioneriservata

Fonte : Dai nostri inviati a Dimaro: Cannavo, Vivard, Russo, Marrazzo
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