Diciannove, ventuno e ventidue anni...

23.01.2017
17:09
Fabio Cannavo

di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)

Qualcosa sta cambiando. E i quindici minuti finali di Milan-Napoli lo dimostrano. Sarri toglie prima Hamsik ed inserisce Zielinski. Poi sostituisce Jorginho con Diawara e quando anche Allan mostrava segnali di affaticamento, dentro Rog al suo posto. Un centrocampo giovanissimo ha affrontato un Milan arrembante, soprattutto nei minuti finali della gara vinta dagli azzurri sabato sera a San Siro. E chi se l'immaginava? Una linea mediana composta non solo da nuovi acquisti, ma soprattutto da calciatori con un'età non superiore ai ventidue anni. 

TERZETTO INEDITO - Eppure il Napoli ha retto lo stesso. Rog, Diawara e Zielinski, da destra verso sinistra, hanno reso la vita difficile ai dirimpettai rossoneri. Bertolacci, Kucka e Pasalic non sono riusciti a dominare il centrocampo nonostante davanti avessero tre calciatori molto giovani ed inesperti. Rog e non Giaccherini, a dimostrazione del fatto che il croato sta salendo di grado, sta conoscendo meglio la realtà italiana e pian pianino sarà l'ideale vice Allan. Diawara non ha mai palesato momenti di difficoltà, nonostante abbia ancora diciannove anni. Zielinski è forse il più maturo dei tre coi suoi ventidue anni, ha mantenuto il confronto col mastino Kucka. 

FINALMENTE - Erano anni che il Napoli non si affidava ad una vagonata di giovani per giocare certe gare di cartello. La musica è cambiata, grazie a Giuntoli e non solo. In fin dei conti è Sarri che ha il compito di mettere in campo la squadra e quella di sabato è stata la dimostrazione che il lavoro paga, sia se si tratta di calciatori esperti, sia se si tratta di giovani. E chi se l'aspettava...

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