"Dico di farmi consigliare, poi faccio come dico io". Chi accetterà le condizioni di De Laurentiis?

27.02.2024
12:10
Claudio Russo

Ultime notizie Napoli - Nel 2024 ancora a meravigliarsi di come Aurelio De Laurentiis gestisca il Napoli. Eppure lo ha detto tante volte, l’ultima in una conferenza stampa fiume con tanto di tentativo risibile - poco ortodosso per evitare altre definizioni - di mostrare dei foglietti con le posizioni ricoperte in campo da Jesper Lindstrom. Ci sono una serie di frasi che vanno ben impresse nella mente.

di Claudio Russo (@claudioruss)

Sono io il problema? No, mi sarei fatto da parte. Chi mi conosce dice che non ho un brutto carattere e sono adorabile”

“Io perchè posso mandare affanculo Tizio e Caio? Non ho scheletri negli armadi. Io dò sempre seguito alla ragione. Non sono l'uomo del compromesso, non lo sarò mai”

“Perchè mi sono preso tutte le responsabilità? Perchè io sono la società, è giusto che le responsabilità siano su di me. Mi prendo onori e oneri della carica che rivesto, sono il proprietario e potrei decidere diversamente: vero che dico sempre di farmi consigliare, ma poi faccio come cazzo dico io. Poi se hanno ragione, gliela do”

“iI giocatori più importanti li ho portati io e li ho trattati io”

“Quando scelgo di fare, faccio io e non faccio fare agli altri”

Prima le si accetta - perchè è di questo che si parla, di accettare le cose anche quando non sembrano quelle ideali, quelle che si vorrebbe sentir dire -, prima ci si rende conto di ciò che è stato il Napoli, di ciò che è e di ciò che sarà. O quantomeno ciò che è nei programmi.

Mettendo da parte l’aspetto ludico del calcio, il rettangolo di gioco, nel giro dei prossimi mesi Aurelio De Laurentiis dovrà decidere come proseguire la storia del Napoli. Dovrà fare scelte, in solitudine. Un allenatore, dei giocatori, dei dirigenti. Il fatto è che dall’altra parte ci sono professionisti - soprattutto in panchina e dietro la scrivania - che hanno un loro modus operandi. Hanno le loro libertà, anche nello sbagliare, e hanno delle proprietà che accettano il loro modo di fare. Ma quasi mai questo spartito collima con le idee dell’uomo solo al comando. E portano anche al rifiuto, al 'no' davanti agli interessamenti del Napoli.

Perchè non ha un brutto carattere, è adorabile, non ha scheletri negli armadi, non è l’uomo del compromesso. Perchè è vero che dice di farsi sempre consigliare, ma alla fine fa come dice lui. Chi saranno i prossimi ad accettare questa condizione, ad accettare le invasioni di campo?

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