E' anche un po' merito suo. Forse più di un po'...

23.08.2017
20:30
Fabio Cannavo

di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)

"Sarri è migliorato tantissimo nel far girare la rosa a sua disposizione". Quante volte avrete sentito questa frase? Tante ed è giusto che si elogi il tecnico del Napoli. Però l'artefice di questa rosa non è soltanto Sarri. Anzi, c'è tanto di Cristiano Giuntoli nella costruzione di questa squadra che, ad oggi, può ruotare come vuole, in qualsiasi senso, eppure il risultato non cambia. Che ci sia Jorginho o Diawara cambia poco, uno è più capace dal punto di vista del fraseggio, l'altro offre più garanzie dal punto di vista fisico. Che si chiami Albiol o Chiriches non fa differenza, stesso discorso valido per Allan e Rog, o anche per Hamsik e Zielinski. Il gioco delle coppie funziona, ma funziona ancor di più quell'asse Giuntoli-Sarri che, in fase di mercato, riesce sempre a regalare sorprese. Anche quest'anno, il non aver venduto pezzi importanti della squadra, resta un valore non da poco per una squadra giovane come quella del Napoli. E Sarri non ci venga a dire che nel mercato non mette bocca, un consulto con Giuntoli è giusto che avvenga, com'è avvenuto. Mario Rui, ad esempio, è un'idea di entrambi. "Ma se lo prendessimo?", Giuntoli a Sarri. "Sì, lo conosco bene" Sarri a Giuntoli. E' così che vanno gran parte delle operazioni di mercato del Napoli. Non che Sarri faccia dei nomi precisi, ma la collaborazione tra i due, col placet di Chiavelli, uomo dei contratti, ci sembra quasi scontata. 

DIAWARA, ROG E ZIELINSKI - Tre intuizioni di Giuntoli. Diawara reduce da una stagione brillante con la maglia del Bologna. Ci voleva coraggio ad intervenire per strappare alla concorrenza uno dei talenti migliori del calcio mondiale. Fatto. Rog era un giovane di belle speranze che giocava in Croazia, non ci si aspettava che potesse diventare così importante per una squadra forte come il Napoli. Poi Zielinski, mentre il Liverpool giocava al rilancio il Napoli, con Giuntoli, intervenne con decisione e gli cucì l'azzurro addosso. Stesso valido discorso valido per Adam Ounas, attaccante ex Bordeaux. "Ma chi è?" si diceva. Giuntoli ancora una volta ha risposto coi fatti. E' anche opera sua questo Napoli, anzi...forse è molto più sua di quanto se ne dica. 

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