E Raiola se la ride...

Se continua così si finirà per ingolosire chi ha fame. Lorenzo Insigne a gonfie vele e non sarebbe così strano se qualche big d'Europa drizzasse le antenne in vista della prossima stagione. Rete decisiva contro il Liverpool, un'altra è arrivata ieri sera su un pregevole assist di Callejon. E' lui l'uomo copertina di questo Napoli, colui che già anni fa fu accostato ad una 'grande', proprio quel PSG che ha rischiato di battere ieri sera. Sarebbe potuto arrivare in terra transalpina insieme al suo ex compagno, ai tempi di Pescara, Marco Verratti, ma il club parigino non volle scommettere su due giovani 'semisconosciuti'. Anche il Barcellona fece un sondaggio qualche tempo fa e l'Insigne di oggi farà venir l'acquolina in bocca anche ad altre compagini dell'Europa che conta.

IL PASSAGGIO - Nei primi mesi del 2019 la sua procura passerà ufficialmente nelle mani di Mino Raiola che, di certo, se ne fregherà altamente del legame che unisce Insigne alla maglia del Napoli e proverà a riempire le sue tasche, oltre che quelle del suo futuro assistito. Quanto costa Insigne ad oggi? Ormai ha raggiunto un ingaggio da top player (sfiora i 5 milioni l'anno) ed un prezzo che sfiora gli 80 milioni e chissà che non possa aumentare ancora. Raiola non dovrebbe restare fermo a guardare la consacrazione di Insigne a Napoli e potrebbe provare ad offrirlo in giro, chiedendo una cifra che accontenterebbe De Laurentiis e sè stesso. 

RUOLO - E' un attaccante universale ed il merito di questo appartiene a Carlo Ancelotti. Sarri lo etichetta come esterno moderno, uno a tutta fascia, capace di rincorrere l'avversario e rendere al meglio anche in fase d'attacco. Poi Ancelotti lo sposta di qualche metro, gli toglie i compiti di copertura e lo rende un attaccante puro, uno da venti goal a stagione. Questo sta permettendo al calciatore di potersi sistemare in diverse zone dell'attacco e il dettaglio non è da poco perchè chi cerca un attaccante, dai primi mesi dell'anno nuovo, potrà provare e bussare alla porta di De Laurentiis. Sempre con l'assegno pronto...

di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)

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