Gattuso spacca Napoli in due...e tutti hanno ragione!

23.12.2020
10:00
Fabio Cannavo

C'è chi apprezza Gennaro Gattuso e soprattutto guarda il momento in maniera distaccata e chi, invece, non è contento di questo Napoli per come gioca e per come scende in campo.

Napoli è spaccata in due: da una parte i soddisfatti, quelli che guardano la classifica, guardano il percorso in Europa League, leggono i numeri dei goal fatti e di quelli subiti. Quelli del 'tutto sommato il Napoli è in corsa per il suo reale obiettivo che è il quarto posto'. E forse questi sono quelli che più riescono a godersi le vittorie e a non soffrire troppo per una sconfitta. 

DALL'ALTRA parte c'è, invece, chi guarda il Napoli e non sempre si diverte. Anzi, spesso si annoia. Per questi, Gattuso va messo sulla graticola. Perchè sono quelli che sono ancora legati, comprensibilmente, al Napoli di Sarri. Quella squadra che amava fare un bel calcio ed arrivare ai risultati tramite esso. 

INSOMMA, c'è chi tira le somme e chi è più di pancia e quando la domenica guarda la partita del Napoli non riesce mai a saziarsi. Auspicabili entrambi i modi di giudicare questa prima parte di stagione del Napoli e forse proprio questi due stati d'animo hanno qualcosa di più che giusto.

Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli. 

IN FONDO la classifica sorride anche perchè fu dichiarato dallo stesso Gattuso che l'obiettivo stagionale del club è quello di posizionarsi tra le prime quattro posizioni per tornare in Champions. Il girone di Europa League è stato superato senza troppi affanni. Sono stati recuperati diversi giocatori dal tecnico: Lozano su tutti, ma anche lo stesso Petagna oltre che Politano

PERO' è anche vero che questa squadra non diverte e non vince nemmeno sempre. Perchè si baratterebbe volentieri il bel gioco con le vittorie, a costo che arrivino con più costanza. Invece non c'è ancora la sensazione che questa squadra abbia una precisa identità. Il Napoli è un po' tutto, è una squadra solida che sa ripartire ma che sa anche produrre gioco. Purtroppo non lo si fa troppo spesso e questo cala vistosamente la passione e le emozioni dei tifosi. 

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