Gattuso torni operaio ed applichi il metodo Lozano a chi non rende

07.01.2021
10:20
Bruno Galvan

Gattuso piaceva di più quando faceva un calcio pragmatico ed essenziale

Ultime notizie Napoli - Cinque sconfitte sono troppe per una squadra che ha un monte ingaggi lordo da oltre 100 milioni. A Napoli, quando purtroppo arrivano le sconfitte, si cerca sempre il capro espiatorio da mettere in piazza: una volta la colpa è di Tizio, un'altra di Caio e così via. Gli infortuni pesano come un macigno sulla manovra offensiva. I forfait in contemporanea di Mertens e Osimhen hanno mandato in tilt una formazione studiata in estate proprio sull'apporto di questa coppa di attaccanti. Gli alibi sono la forza dei perdenti, ma proviamo un attimo a togliere le coppie gol delle squadre che precedono il Napoli in classifica per lo stesso periodo delle assenze forzate di Dries e Victor. Siamo sicuri che anche loro non ne risentirebbero in termini di vittorie e punti?

Gattuso non può essere immune da responsabilità. Da quando ha voluto per forza, magari anche per dimostrare che il suo calcio non è solo corsa e botte come quando era calciatore, cambiare modalità di gioco puntando sulla raffinatezza della manovra al cospetto della praticità, il Napoli ha iniziato a balbettare. La sensazione è che Rino voglia dimostrare a tutti i costi di sapersi inventare qualcosa. L'idea Lozano falso nueve può anche essere accettata, con il senno del poi sono tutti bravi a criticare, ma insistere su determinati calciatori in questo momento non è il massimo della vita. Maksimovic è il lontano parente di quello ammirato la scorsa stagione, forse le vicende contrattuali non lo lasciano tranquillo. Ieri abbiamo giocato contro lo Spezia, ci chiediamo: è possibile che Rrahmani non possa essere schierato nemmeno contro una neopromossa?

Il mistero più grande, che fa piangere davvero il cuore, è sicuramente Fabian Ruiz. L'allenatore le ha provate davvero tutte per rilanciarlo ma le risposte sono state a dir poco deludenti. Gattuso deve fungere anche da psicologo verso un ragazzo che magari soffre psicologicamente questa situazione. Chissà, se Rino adottasse il metodo Lozano anche per lo spagnolo qualcosa non cambierebbe. Il messicano fu messo fuori per dargli una scossa di orgoglio che poi c'è stata. A Fabian servirebbe una decisione simile per il suo bene. Vanno bene le carezze, la comprensione ma bisogna anche poi guardare il bene comune. La nota di merito è Petagna che da terza punta sta facendo il suo in maniera egregia. Anche ieri si è battuto andando a segno ed aprendo spazi. Non sarà Haaland ma è uno che ha caratteristiche precise e va giudicato per quello. A distanza di un anno dal ribaltone che ha portato Gattuso in panchina sembra essere cambiato poco o nulla: siamo sicuri che il problema fosse soltanto l'ammutinamento o il modulo di gioco ancelottiano?

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