Gonzalo, cosa c'è...?

19.12.2014
19:00
Fabio Cannavo

di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)

Certo è che con un Zapata così, Benitez può permettersi di lasciare in panchina anche un certo Sig. Gonzalo Higuain. Il colombiano è in un momento di forma strepitoso, lo testimoniano le reti contro Sampdoria, Empoli, Slovan Bratislava e Parma. Quattro reti in cinque partite, è quasi en plein. Mentre il Pipita prova a ritrovare la serenità che gli sta mancando ultimamente, Duvan Zapata sta convincendo il suo allenatore a suon di gol. Di testa, di rapina, con la forza fisica, fatto sta che Zapata si fa rispettare in area di rigore e se la partita non riesce a sbloccarsi, ci si può sempre affidare al suo opportunismo sotto porta. Ok, assodato questo, la domanda nasce spontanea. Cos’ha Higuain? Come mai Benitez riesce, senza più patemi d’animo, a lasciarlo in panchina? Solo merito di Zapata?

IL CONFRONTO – Le gestualità di Gonzalo Higuain sono, ormai, conosciute a tutti i tifosi napoletani. Gestualità intese non come ‘gesti tecnici’, ma gesti del corpo e degli arti superiori, veri e propri segnali di ‘insoddisfazione’. In parole povere. Quante volte avete visto sbraitare Higuain per una palla non raggiunta o se un compagno gli serve male un assist? Lui è così, è uno di quei bomber che non si gode il divertimento se non fa goal. Come dargli torto? Però a Benitez questo suo atteggiamento sarà sì piaciuto, ma sarebbe il caso che venga trasformato in energia positiva per tutto il gruppo. Non è bello vedere un attaccante che, continuamente, si lamenta coi compagni, o con l’arbitro o con gli avversari. Non dà serenità. E lui è uno dei leader e dovrebbe sapere che in tanti lo prendono come esempio e non solo come compagno di squadra. Benitez, a suo modo, sarà stato chiaro col Pipita. Il calciatore è fondamentale sia sotto il profilo tecnico che quello emotivo. C’è bisogno del vero Higuain, di quello che incita i compagni, che torna a centrocampo per recuperare palla. Quello che se l’assist è sbagliato applaude anziché sbuffare. Serve questo al Napoli. L’exploit di Zapata coincide perfettamente col momento ‘no’ dell’argentino. A Doha ci sarà, però. Il Pipita sarà in campo e la scelta di lasciarlo in panca col Parma può essere stata presa per due motivi: "magari un turno di riposo gli fa bene, vedere che Zapata continua a metterla dentro potrebbe fargli scattare qualcosa che prima c’era". Oppure, "meglio evitare contrasti, lunedì c’è la partita dell’anno. Perché rischiare?" Benitez aspetta con ansia il vero Higuain, i tifosi pure. Qualsiasi sia il futuro, quell’ Higuain ci manca e come! 

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