Zlatan Ibrahimovic e Carlo Ancelotti
Zlatan Ibrahimovic e Carlo Ancelotti

Sogno (utopistico) Ibrahimovic al Napoli, 5 motivi per prenderlo subito

19.10.2019
15:20
Manuel Guardasole

Zlatan Ibrahimovic al Napoli è la notizia del giorno, con le dichiarazioni dell'attaccante svedese che si è proposto al club di De Laurentiis e Ancelotti.

Zlatan Ibrahimovic al Napoli è certamente la suggestione del giorno, non la solita fake news o la speculazione su qualche dichiarazione troppo velata o distorta dai media. Ma la proposta, diretta, è arrivata proprio dalle parole di uno degli attaccanti più profilici degli anni 2000. Dietro, di fatto, solo alle leggende di questi anni Messi Cristiano Ronaldo. L'attaccante svedese, tra l'altro, è al 17esimo posto nella classifica dei calciatori della storia che han segnato di più in carriera in gare ufficiali, con 541 gol. What else?

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Per vedere Ibra al Napoli però non bastano i suoi numeri. L'ingaggio di Zlatan in Major League Soccer, l'MLS, è attualmente pari a circa 6,3 milioni di euro, ovvero 7,2 milioni di dollari, senza altri bonus. Soldi garantiti dalla stessa MLS, visto che i contratti in questione sono firmati con la Lega e non direttamente con le squadre come avviene in Europa. E poi, si sa, De Laurentiis non è troppo avvezzo a queste suggestioni a breve termine. Da RonaldinhoKakà, fino al più attuale e tragicamente ricorrente sogno del ritorno di Cavani. E ne sentiremo ancora molti, l'ultimo in ordine di tempo è Ibrahimovic.

Che però ha pubblicamente aperto all'affare, con Mino Raiola che si aggira da un po' fra Castel Volturno e altre location d'incontro con Aurelio De Laurentiis. Per Insigne, indubbiamente, ma il rapporto che s'è creato con il super-agente può far illudere nel decollo di un affare, ad oggi, per il Napoli, resta: a) un sogno, b) una pista difficilmente percorribile, per gennaio e ancor di più per giugno. Quando il Napoli punterà su profili giovani, che diano nuova linfa (e nuove motivazioni) a rosa e gruppo.

Zlatan Ibrahimovic e Carlo Ancelotti al PSG

Ibrahimovic al Napoli, cinque motivi per provare a realizzare l'affare

Oltre al rapporto con Carlo Ancelotti, che l'ha allenato al Paris Saint-Germain, al rapporto Raiola-De Laurentiis e al mitoDiego che l'ha affascinato (Ho apprezzato l'ultimo documentario su Maradona, nessuno è come lui. Ecco, vedendo l'amore di quella città mi verrebbe quasi la voglia di provare un'esperienza al Napoli: sarebbe fantastico replicare ciò che fece Diego"), vi sono cinque validi motivi per cui il sogno andrebbe realizzato, il che non vuol dire per onor di cronaca che son 'cinque motivi per cui il sogno si realizzerà':

  1. il merchandising: la maglia di Ibrahmovic è un must del mondo del calcio, si sa. La sua, coi Los Angeles Galaxy, è manco a dirlo la più venduta dell'MLS, ma soprattutto vi è un precedente record: ricordate l'approdo al Manchester United? In una settimana il club inglese dal suo arrivo si trovò a vendere 800mila kit per un incasso da circa 90 milioni di euro. Certo, in quel caso per l'accordo con Adidas, quell'incasso record fu per l'azienda di fornitura tecnica e non per la società inglese, ma sicuramente per la SSC Napoli e per Kappa sarebbe un'opportunità commerciale senza precedenti. Senza contar poi il ritorno d'immagine che avrebbe la società partenopea, sui social ma non solo. Un assaggio s'è visto con l'invasione messicana sui canali del Napoli dopo l'acquisto di Lozano. Qui il fenomeno non sarebbe circoscritto ad un Paese, ma globale: i fans di Ibracadabra son sparsi per tutto il globo; Questa solo la premessa, poi spetterebbe al Napoli attuare politiche strategiche di marketing e di comunicazione mirate.
  2. l'euforia che si genererebbe nell'eventuale acquisto di Ibra è palese, un aspetto per nulla da sottovalutare in un momento storico dove il club sembra essere ad un passo dal raggiungere un punto di saturazione: è evidente che, sebbene i risultati sportivi degli ultimi anni siano eccellenti per la storia della società e per crescita annua concreta e visibile in rosa e obiettivi, la tifoseria è sempre alla ricerca di un quid, si è allontanata dallo stadio San Paolo (con numeri chiari e inequivocabili) e non perde occasione per criticare le scelte societarie. L'euforia che genererebbe un acquisto del genere è palpabile ancor prima che si realizzi;
  3. la qualità indiscussa e un'eccellenza dei piazzati: non v'è dubbio che sarebbe ancor oggi decisivo in Serie A, come non v'è dubbio che nella rosa del Napoli rappresenterebbe uno dei calciatori di maggior qualità e incisività. Un attaccante ancora decisivo, con tecnica indiscutibile che, nel sistema di gioco attuale, potrebbe agire sia da prima che da seconda punta senza alcun fastidio. Davvero inutile dilungarsi sull'eccellenza del calciatore, vi è poi nelle sue skills la caratteristica che forse un po' manca al Napoli, soprattutto per i penalty: Ibra è decisamente un abile rigorista, una sicurezza in tal senso, com'è un grandissimo calciatore di punizioni. L'ha dimostrato nel corso della sua lunga carriera, con reti incredibili su piazzato;
  4. il carisma è poi il punto forte di un calciatore: qualche spogliatoio l'ha pur spaccato in due, in altri è diventato faro e guida. Ma Ibrahimovic sarebbe leader tecnico, in campo, e leader nello spogliatoio, portando con sè esperienza, personalità, trofei e qualche consiglio che nessuno nello spogliatoio del Napoli disdegnerebbe. In un Napoli che qualche leader l'ha preso con le ultime uscite di questi anni;
  5. l'età non conta in questi casi: o comunque conta meno di altri nomi. Perchè sebbene i 38 anni, Zlatan ha segnato 30 gol nelle 29 gare dell'MLS. Poco da aggiungere, il Napoli ha dimostrato quest'anno che in casi di necessità, a determinate condizioni, e per determinate caratteristiche, il sacrificio societario per un over 30 si può fare. Vedi Llorente.
Ipotesi Zlatan Ibrahimovic al Napoli

di Manuel Guardasole

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