Il 'Circo degli Orrori' va in scena al San Paolo! Senza centrocampo sarà dura con chiunque. Hamsik, ora basta!

07.12.2014
15:30
Fabio Cannavo

di Fabio Cannavo

E’ in scena in questi giorni a Fuorigrotta, alla Mostra d’Oltremare. Il ‘Circo degli Orrori’ sta facendo il giro del mondo, adesso ha fatto tappa a Napoli. Spettacolo di fama mondiale, la cui ‘anteprima’ è stata apprezzata quest’oggi allo stadio San Paolo di Napoli, non troppo distante dalla Mostra d’Oltremare. Napoli-Empoli, il ‘Circo degli Orrori’. Orrori o errori che sembravano non avessero una fine. Finisce 2 a 2 la gara delle 12.30, un Napoli confuso e approssimativo raggiunge i toscani nel finale col doppio colpo firmato Zapata-de Guzman. Benitez, ancora una volta, si è affidato alle ‘riserve’ che, alla fine, hanno deciso il risultato. Inguardabile questo Napoli. Dalla retroguardia a salire, non c’è stato un reparto che ha brillato. Rafael ha confermato tutte le sue insicurezze. Albiol ed Henrique sembravano avessero scambiato le maglie coi centrali empolesi, perfetti, Rugani e Tonelli. Jorginho e David Lopez impalpabili, senza grinta, senza geometrie, nulli. Valdifiori e Croce hanno avuto la meglio nella zona nevralgica del terreno di gioco, complice un Marek Hamsik troppo affranto, troppo ‘tenero’ e mai ‘cazzimmoso, come gli chiede Benitez da ormai un anno. Callejon e Mertens, forse, gli unici a creare qualche grattacapo alla difesa di mister Sarri, ma in toto, la prova degli azzurri è stata decisamente insufficiente.

REPARTI DISSOCIATI – Il problema è sempre quello. Inutile prendersela con Higuain, con Rafael o con Maggio. C’è una voragine davanti la difesa, visto? Il primo gol dell’Empoli è la fotocopia di tanti gol subiti dal Napoli dal trequartista avversario, con la difesa che indietreggia. Oggi si chiamava Verdi. Il giovane scuola Milan ringrazierà per sempre i suoi dirimpettai David Lopez e Jorginho, che oggi di brasiliano aveva solo il nome. Troppi spazi tra difesa e centrocampo e tra centrocampo e attacco. Coloro che dovrebbero legare le zone del campo sono fuori condizione (fisica o psicologica) da troppo tempo. Hamsik non c’è più. Jorginho mette in campo solo tecnica, ma zero carisma e forza fisica, grosso limite. David Lopez prova a dare equilibrio, ma se non gli funzionano i piedi, c’è poco da fare. De Guzman, invece, sembrerebbe adatto a fare da collante tra la linea mediana e l’attacco. Benitez gli dà sempre più spazio, ma spodestare il capitano dal trono non sarà un’impresa semplice.

MERITO A SARRI – Che come Zeman ha capito perfettamente come mettere in difficoltà il Napoli. Pressing altissimo, squadra corta, ‘sangue agli occhi’ e tanta, ma tanta corsa. Tutti elementi che oggi sono mancati alla squadra di Benitez.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Notizie Calcio Napoli