Il Maradona nemmeno fischia più di tanto, con questa concentrazione si eguaglia la striscia di gol presi peggiore della storia del Napoli

28.04.2024
21:30
Claudio Russo

Curve in protesta, clima surreale, silenzio fortissimo nel primo quarto d’ora. Lo scenario del Diego Armando Maradona racconta di una tifoseria che, francamente, si è scocciata del rendimento non solo delle ultime partite, bensì di un’intera stagione mai all’altezza non solo delle aspettative, ma nemmeno dell’affetto proposto partita dopo partita, ed evidenziato in conferenza da Calzona. Voleva che la squadra si riposizionasse subito sotto palla, che aiutasse il compagno in difficoltà: Osimhen nella prima mezz’ora per un paio di volte è da solo nei pressi di Svilar, e nessun altro lo accompagna nell’azione offensiva - anche perchè i centrocampisti non si smuovono, e se lo fanno c’è Anguissa l’impreciso.

Va detto, soprattutto nel primo tempo, che la Roma mantiene un ritmo basso e gli azzurri avrebbero meritato un gol per lo sforzo. Ma la stagione questa è, è una stagione in cui il sostituto di Kim - qualunque sia - non è all’altezza: un altro errore evitabile di Juan Jesus, un altro pallone che poteva non essere aggiunto alla casella dei gol subiti. C’è un ma, però. Il Napoli la voglia di non perdere, la voglia di vincere di cui parlava Calzona, la dimostra. È evidente a occhio nudo, si avverte: una squadra claudicante, malaticcia, ma che si sforza. A confronto con il Napoli delle ultime settimane, quello di oggi sembrava una squadra di buon livello.

La forza di volontà non manca mai, come la voglia di vincere. Anche sfruttando l’ingenuità di Renato Sanches, che fa il pari con quella di Juan Jesus. Una deviazione, un fallo ingenuo: dopo questa stagione, sembrava oro colato. Il problema è che la concentrazione non resta tale, e basta un errore di movimento per perdersi il 2-2 di Abraham con il movimento ritardato di Di Lorenzo. Il Maradona nemmeno fischia più di tanto, si è scocciato anche dopo 27 tiri, 9 nello specchio, 3.56 expected goals, più di un miracolo di Svilar.

Il Napoli ha subito gol in ciascuna delle ultime 13 gare di campionato - come accaduto tra il dicembre 1937 ed il marzo 1938 - e solo una volta nella sua storia ha registrato una serie più lunga di incontri consecutivi senza tenere la porta inviolata in Serie A: 17 volte tra agosto 1997 e gennaio 1998, nella stagione peggiore della storia. C'è ancora il tempo per eguagliarla.

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