Il mercato invernale del Napoli: tra nomi impossibili e possibili partenze. Gabbiadini è l'unico punto interrogativo

26.12.2015
14:00
Fabio Cannavo

di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)

"Vabbè ma il presidente farà qualche acquisto a gennaio, no?". E' il quesito che si pone ogni tifoso del Napoli. Perchè, in fondo, anche la piazza partenopea sta assaporando la sensazione di poter arrivare in alto quest'anno, ma sul serio. Il secondo posto in classifica permette a tutti la possibilità di andare oltre coi pensieri e coi sogni. Sognare è lecito, ma è giusto che si faccia con la giusta consapevolezza. La storia insegna che il Napoli, se non arriva a determinati traguardi societari o vende qualche pezzo pregiato della rosa, difficilmente può operare sul mercato con la voglia di poter accontentare mister e tifoseria. Gennaio si avvicina, la necessità di un centrocampista che faccia rifiatare Allan ed Hamsik è sempre più impellente e la dirigenza azzurra, capitanata da Cristiano Giuntoli, è al lavoro da un pezzo. 

GUARDIAMO IN FACCIA LA REALTA' - Rabiot ed Andrè Gomes (noi andiamo controcorrente) sono dei nomi che certamente faranno gola al diesse Giuntoli (come la farebbero un po' a chiunque visto il tasso tecnico), ma di certo il Napoli non è un club pronto ad accontentare le richieste economiche di club blasonati quali il Psg e il Valencia. Si tratta di giocatori di altissimo spessore, che arriverebbero a Napoli convinti di aver il posto fisso. E invece l'intento di De Laurentiis e soci è quello di integrare in rosa calciatori che, col tempo, possano mettere in difficoltà Sarri nelle scelte di formazioni. Rabiot va via da Parigi per giocare titolare, non per fare il vice Hamsik. Stesso discorso valido per Andrè Gomes, mezz'ala di altissima qualità che non accetterebbe di sedersi in panchina in un contesto come quello del Napoli. Più avvicinabile potrebbe essere Davy Klaassen, ventiduenne, scuola Ajax, che il Napoli segue con moltissima attenzione. Un trequartista che sa fare bene anche la mezz'ala, in prospettiva sembrerebbe una validissima alternativa al capitano. Poi c'è Poli, Andrea, che Giuntoli segue e vuole portare in azzurro visto il poco spazio che sta trovando a Milano. Accetterebbe di buon grado l'ipotesi Napoli e sarebbe utile nel caso Sarri volesse far riposare l'instancabile Allan.

DIFESA? NO, NON ORA - Per Sarri è complicato far inserire i nuovi nei suoi schemi tattici, specie se si parla di difensori. Il suo quartetto titolare è ben collaudato e, a gennaio, accetterebbe solo nomi che già conosce (Rugani o Tonelli e Barba) per far sì che ci voglia un tempo minore affinchè si integrino alla perfezione. Henrique è ad un passo dal ritorno in patria (Fluminense in vantaggio sulle altre) e a quel punto Giuntoli dovrà mettersi alla ricerca di un quarto difensore da affiancare a Koulibaly, Albiol e Chiriches. Maggio ha altri due anni e mezzo di contratto e resterà a fare il vice Hysaj. Ghoulam e Strinic resteranno lì, al loro posto. Chi può, invece, lasciare Napoli, molto probabilmente, è il brasiliano Rafael, ormai stufo di scaldare la panchina. Bruges o Santos sono le soluzioni più facili, ma il suo entourage sta cercando qualche valida destinazione in Inghilterra. Zuniga e de Guzman sono diretti verso il Bournemouth, in Premier, e questa mossa consentirebbe al Napoli di abbassare di non poco il monte ingaggi. Resterà da valutare la situazione di Dezi che al 99% andrà via per cercare fortuna altrove.

OCCHIO A GABBIADINI - Manolo è l'unico attaccante azzurro che forse non si direbbe proprio felice di questa prima parte di stagione a Napoli. Ha il pallino della nazionale e degli Europei, ma se dovesse essere schierato da Sarri ancora col contagocce, questa possibilità potrebbe svanire del tutto. Il suo agente sta avendo tante richieste. Adesso il dilemma è uno: o si resta a Napoli a lottare per un posto in squadra o si retrocede, si passa in una società in cui sei il titolarissimo, sperando che le cose vadano per il verso giusto e che Conte si ricordi di te al momento opportuno. 

Il mercato sarà questo. Uno, massimo due colpi. Poi si tira il fiato fino a maggio. E che De Laurentiis ce lo mandi buono...

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