Ecco perchè Benitez ha rifiutato due offerte importanti...

18.12.2014
15:37
Fabio Cannavo

di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)

“Proprio negli ultimi quindici giorni ho rifiutato due offerte!”. Col tono di voce pacato, col sorriso sulle labbra, ma l’ha detto. Rafa Benitez avrebbe ricevuto due importanti offerte che, secondo la Gazzetta dello Sport, sarebbero arrivate da Liverpool e Valencia che, evidentemente, volevano soffiarlo al Napoli di De Laurentiis. Non ci ha pensato su due volte, però, ed il tecnico spagnolo ha rispedito le offerte ai rispettivi mittenti. Un ‘no’ secco, deciso. Il ciclo Benitez è cominciato l’anno scorso, ma la fine del suo rapporto lavorativo col Napoli non è cosa certa, o meglio, il suo contratto scadrà nel giugno del 2015 e non è detto che verrà o non verrà rinnovato. Il punto interrogativo è di quelli enormi, da quella scelta dipenderà il futuro del Napoli, del mercato e di tanti giocatori che attualmente indossano la maglia azzurra. Se realmente si trattasse di Liverpool e Valencia, suoi due grandi amori, si tratterebbe di un rifiuto importante: Liverpool prima di tutto. Lì c’è la sua famiglia, Benitez è amato come pochi da quelle parti, è riuscito a vincere dove nessun’altro ha fatto, si è tolto tantissime soddisfazioni umane e professionali. Lì c’è Maria Montse, sua moglie e le sue due figlie. E poi parliamo di un club di alto livello, all’avanguardia, che ogni estate si diverte sul mercato e mette a disposizione molti fondi per far crescere strutture e contesto generale. Non solo. Anche il Valencia avrebbe provato a strappare Benitez al Napoli, ma anche in questo caso la risposta è stata negativa. Anche la città spagnola rappresenta molto per Don Rafè, lì ha stravinto un campionato e non solo. Ha regalato gioie che, purtroppo, non sono più arrivate da quando è andato via. "No, grazie", resto a Napoli, avrebbe risposto il tecnico azzurro.

MOTIVI – Ripetiamoci. Benitez vuole vincere dove nessun’altro ci è riuscito. Vincere a Napoli rappresenterebbe una sorta di missione compiuta, lì dove non si è mai arrivati oltre il secondo posto negli ultimi vent’anni. La sua è una sfida. Le critiche che ultimamente gli sono state recapitate dalla stampa napoletana non lo demoralizzano, anzi. Le stesse critiche rappresentano un motivo in più per dire la propria in un calcio scontato e mirato alla vittoria di una singola partita e non al futuro. Pian pianino sta ottenendo risultati, anche se ad oggi i numeri non stanno dalla sua parte. La sua è una scommessa che intende vincere a tutti i costi e non v’è Liverpool né Valencia che tengano. Esempio di estrema professionalità, di etica morale, parole quasi sconosciute al calcio moderno, dove contano gli interessi, i soldi e la fama. Benitez resta qui, almeno fino a giugno. La sua testa è sul Napoli, sulla gara col Parma e poi si penserà alla Supercoppa con la Juventus. Qualcuno parlava di ‘re nudo’, tempo fa, prima che si battessero Roma e Fiorentina. Quello stesso re si è rivestito di una corazza indistruttibile e invisibile. Che continuassero ad andargli contro, “le somme le tireremo a fine stagione”.

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