Il Roma - Demme-Napoli, è già amore! Il nuovo acquisto è primo per chilometri percorsi e non molla più il posto da titolare

16.02.2020
00:30
Redazione

Demme segue Fabian Ruiz che scatta sulla destra, si fa trovare pronto, riceve e restituisce, aveva previsto tutto, non si stupisce del gol e neppure del modo con cui è arrivato. Perché il tedesco è unico nel suo genere, è un play moderno, completo, di quelli essenziali, che non rubano l’occhio ma sanno come essere decisivi. Con l’Inter ha giocato una partita perfetta, o quasi, con qualche errore tecnico al quale ha rimediato con tempestivi recuperi. Sono stati otto, in totale, sono tanti e sono preziosi, hanno permesso al Napoli di soffrire relativamente poco. Si è sistemato tra Manolas e Maksimovic, l’ex Lipsia, e non s’è mosso da lì, avanzava solo quando a farlo era la squadra, insieme, compatta, come un’unica macchia. Per questo era nel posto giusto al momento giusto in occasione del gol. Fabian voleva tirare subito, è stato costretto a temporeggiare, l’azione da destra s’è spostata a sinistra, c’era Demme a costruirne un’altra, con un passaggio preciso e poi col talento dello spagnolo a fare il resto. Il centrocampista tedesco, ieri, giornata di San Valentino, è stato protagonista di un bel video pubblicato dai canali del Napoli sull’amore di un giovane tifoso per la sua squadra.

CHE NUMERI. La partita di Demme è racchiusa nelle statistiche, una è emblematica: il numero 4 del Napoli ha percorso 13.63 chilometri a una velocità di 8.6 km/h. Sono tantissimi, rispetto alla precedente media collettiva, e confermano la sua grande capacità di essere sempre dove occorre. Sfrutta la sua forza fisica ma anche un’intelligenza tattica decisiva. Demme chiude le vie di passaggio, con l’Inter ha intercettato diversi palloni, ha inseguito avversari o anche i compagni per non farli sentire mai soli. Ha giocato 61 palloni, ha completato 48 passaggi, ha costruito ragnatele di manovra pulite per permettere al Napoli di uscire dopo aver chiuso ogni varco.

PEDINA. Demme permette anche agli altri di giocar meglio: non è un caso che, da quando c’è lui, siano già arrivati due gol dagli interni - Zielinski e Fabian - con altri appena sfiorati. Il tedesco copre le spalle a chi ha talento, li lascia liberi d’inventare, ci pensa lui a ripiegare, gli altri possono permettersi anche di sbagliare per la dolce causa della rete. Per Gattuso è fondamentale, è stato lui a richiederlo, serviva un giocatore così, in grado di essere utile alla difesa ma non solo. L’allenatore raramente se ne priva, con la Samp aveva schierato Lobotka ma poi, dopo un’ora, s’è accorto che serviva la sua, di regia. Demme fu decisivo anche con la rete del parziale 3-2. Ma non è questa la sua specialità. Altri sono i suoi pregi. Sono tanti. Il Napoli ringrazia. Dodici milioni ben spesi.

Fonte : di Fabio Tarantino
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