Il tempo è galantuomo...o no?

07.10.2015
11:30
Fabio Cannavo

di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)

Prima o poi dovrà pur tirare il fiato Ghoulam. L’algerino sta attraversando, come tutta la squadra, un buon periodo di forma, ma ha bisogno del suo alter ego per poter rendere al massimo per tutta la durata della stagione. Il Napoli ha in casa la sua ombra, vale a dire Ivan Strinic. Il croato, arrivato nello scorso gennaio a parametro zero dal Dnipro, mise subito in difficoltà Rafa Benitez: la sua diligenza in fase difensiva lo pose addirittura uno scalino su Ghoulam, suo collega di reparto. Affidabile dal punto di vista difensivo, forse un po’ meno quando si tratta di fare ‘su e giù’ per la fascia. Secondo Sarri non è ancora pronto a livello tattico, eppure ha svolto tutto il ritiro con la squadra, da Dimaro in poi. Dovrebbe aver assimilato quelli che sono i meccanismi di una difesa nuova di zecca, ma di lui non s’è vista nemmeno l’ombra in questo scorcio di stagione. Avrebbe avuto l’occasione di esordire quest’anno, ma l’assetto difensivo ormai già consolidato gli ha lasciato poco spazio. Né col Bruges, né col Legia Varsavia in Europa League. Nemmeno in quelle occasioni, le cosiddette ‘più facili’, ha avuto modo di poter indossare la nuova divisa Kappa del Napoli.

FUTURO – Il suo agente si starà, com’è giusto che sia, guardando intorno. Il mercato di gennaio non è troppo lontano e considerando l’antipatia di Sarri per il turn over, Strinic potrebbe decidere anche di cambiare aria nella prossima finestra di mercato. L’Inter di Mancini fece un sondaggio in estate, quando non aveva ancora comprato Telles e Nagatomo e D’Ambrosio erano sul piede di partenza. Adesso servirà rimettersi in carreggiata per convincere Sarri e guadagnarsi la sua stima. Ghoulam va veloce come un treno, ha già capito perfettamente cosa chiede il tecnico ed è evidente che il suo posto da titolare va consolidandosi.

QUALE MISTERO? – Arrivò a Napoli nello scorso gennaio e qualcuno già parlava di un calciatore ‘rotto’. In effetti ci mise un paio di settimane prima di tornare a regime e pareggiare la condizione fisica dei suoi nuovi compagni di squadra, ma ben presto si mise in mostra con un paio di prestazioni di ottimo livello. Una serie di noie muscolari, l’anno scorso, l’hanno costretto a guardare il suo Napoli dalla Tribuna. Anche quest’anno ha cominciato con un infortunio e la sfida interna con Ghoulam non poteva che perderla. Ora sta bene, si è ristabilito, ha solo bisogno…come dice Sarri, di imparare a livello tattico. E di tempo pare ne abbia già avuto abbastanza…

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