Insiders, Yuma e le teorie del Ragionier Fantozzi: c'è ancora qualche tifoso del Napoli?

07.09.2019
16:10
Bruno Galvan

Il mondo social è bello perchè tutti possono dire la propria su qualsiasi argomento creando vere e proprie fazioni con i cosiddetti "haters" pronti a scatenarsi a comando se qualcuno fa notare, in modo educato, che qualcosa non torna. A Napoli, luogo dove la genialità non manca così come l'arte di arrangiarsi, è nato un nuovo modo di fare calciomercato con profili esperti in materia che abbondano sulle nostre home riempendo la giornata di tweet da 'fonti autorevolissime'. Li chiamano "insiders" ed hanno passato tutta l'estate a far sognare molti tifosi-creduloni su pseudo trattative di calciomercato del Napoli aumentando aspettative in cambio di followers, retweet e like. Tutti, chi più e chi meno, siamo malati di megalomania ma questa volta la situazione è sfuggita di mano. Dal tormentone Cavani, passando alle nottate per James e la casa di Icardi a Posillipo, è stata un'estate che ha fatto vincere gli "insiders" come numeri, ma ha fatto una vittima illustre: il Napoli. L'aver fatto circolare news forse in modo troppo ottimistico (usiamo un eufemismo) ha innalzato le aspettative del tifoso medio partenopeo (magari ex Sarrista convertito ed anti De Laurentiis a prescindere) che ora si sente insoddisfatto perchè in fondo Lozano e Manolas non sono mica due top players...

Un po' del suo, va detto con grande onestà intellettuale, ce l'ha messo anche il Napoli con quel famoso manifesto del treno per Yuma. Una scelta simpatica, ma lanciata nell'apice del sogno social James che ha scatenato più illusioni di un film di Edwige Fenech nei tifosi napoletani. Tutti abbiamo associato quella locandina al doppio colpo Rodriguez-Lozano, ma nessuno ha la prova reale di tutto questo. Magari se veniva pubblicato il poster del film "L'ultimo tango a Parigi" si parlava di Angel Di Maria con conseguente aggiornamento social tra storie e indiscrezioni svelate dal celeberrimo elettricista di Posillipo o dal portiere del Parco Matarazzo (fossi in lui depositerei un copyright così da lucrarci un po'). Per la serie: errare è umano, ma perseverare è diabolico.

Come accade ad ogni chiusura del calciomercato, in molti si travestono da ragionier Ugo Fantozzi con matricola 1001/bis ed iniziano a dare lezioni di bilancio e contabilità via social pubblicando tabelle abbastanza singolari: una sorta di finanza creativa con l'obiettivo di poter gridare sempre più forte contro il tiranno Aurelio perchè ancora una volta quest'anno ha vinto lui. Il Napoli ha commesso, commette e commetterà errori perchè solo chi non opera, non sbaglia mai. Si può criticare? Certo. Anzi, bisogna farlo anche alzando la voce ma sempre con cognizione di causa. Tra interessi social, fazioni e tabelle creative si è perso di vista il bene più prezioso da salvaguardare: il Napoli.

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