Jorginho, il regista dai numeri impressionanti ma non è il solo: scoperto il suo alter ego, l'analisi

28.11.2017
19:00
Ciro Novellino

di Ciro Novellino

L'incantevole gioco del Napoli, quello che tiene attaccati alla televisione tutti, tifosi azzurri e non, quello che ripaga il prezzo del biglietto negli stadi d'Italia, quello che è oggetto di studio da parte degli addetti ai lavori e riceve complimenti a destra e a manca, nasconde segreti. Come giusto che sia. La qualità che regala quantità e rende asfissiante contro tutti il gioco, passa per concetti cardini che sono assimilati come dogmi chiari da parte dell'intera rosa. Chi più e chi meno, dipende dai minuti giocati fin qui.

C'è un dato che emerge in ogni gara e che subito balza agli occhi, è il dato dei palloni giocati e delle percentuali degli stessi riusciti che, in molti casi, praticamente quasi ad ogni gara, per alcuni calciatori supera anche i 100 palloni toccati con percentuali di realizzazione anche vicino al 100%. Dati che farebbero stropicciare gli occhi a tutti, che sono il motivo di una qualità pregevole del relativo gioco. Qualità e quantità, appunto, altrimenti non ci sarebbero i risultati fin qui mostrati.

Partendo dall'ultimo match giocato, quello di Udine, del quale si è detto di un Napoli spento, sottotono, ma vittorioso e per la classifica e le certezze scudetto è fondamentale, si vede come Elseid Hysaj, con una percentuale di riuscita pari all'83,3% abbia toccato ben 124 palloni. La percentuale più alta, escludendo Rog subentrato all''82esimo, è di Koulibaly con l''89,6% su 87 palloni giocati. In Napoli-Milan, invece, la percentuale più alta di tocchi andati a buon fine è di Jorginho col 91.2%, mentre il maggior numero di palloni toccati è di Kalidou Koulibaly, con 92. Un dato incredibile che salta subito agli occhi è quello relativo al match contro il Chievo Verona, nel quale, nonostante lo 0-0 che destò delusione, si sono vistio ben 4 giocatori superare quota 100 tocchi di palla: si tratta di Koulibaly (100, 90.8%), Jorginho (163, 89.8%), Hamsik (126, 87.6%) e Insigne (112, 79.8%), con diversi altri molto vicini alla stessa quota.

Analizzando, restando nella complessività dell'intera stagione, emerge che nel Napoli, non c'è soltanto un regista a centrocampo, Jorginho, ma anche un regista difensivo, Koulibaly, in grado di impostare il gioco e di dare continuità e fliudità alla manovra, tant'è che, mentre il centrocampista ha fin qui una media di 103.7 passaggi, con una percentuale di riuscita del 91,4%, il difensore senegalese, ha si 84,6 di media come tocchi, ma raggiunge la percentuale del 92.1%, risultando essere il calciatore azzurro con la media di passaggi portati a termine più alta dell'intera rosa e confermando quanto evidenziato poco fa. Se scendiamo nello specifico dei tre attaccanti, per esempio, emerge che ha una media molto bassa Callejon, del 35,6 e una percentuale di riuscita dell'86,4%, mentre Mertens 25,1 passaggi con il 75.3% che lo rende il calciatore che meno palloni tocca in media in un match. Insigne? Per il talento di Frattamaggiore 72,9 e l'85,5% di percentuale che lo escludono dai 'problemi' dell'attacco per quanto concerne i passaggi, ma lo ergono a miglior assist-man della rosa.

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Fonte : Grafico Giuseppe Cautiero
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