L'(in)giusto prezzo da pagare...

02.08.2016
19:00
Leonardo Vivard

di Leonardo Vivard

Da 25 a 32 milioni, da 45 come prima offerta a 55 come ultima. Le controparti del Napoli sembrano insaziabili dal punto di vista economico, forse più del solito. Chi sa perchè... O meglio, lo sappiamo. Arkadiusz Milik è stato pagato 32 milioni di euro più eventuali bonus, lo ha comunicato ufficialmente l'Ajax tramite una nota sul proprio sito. Una corda che tendono a tirare un po' tutti, non ultima l'Inter che per Mauro Icardi sta chiedendo cifre a dir poco considerevoli. Certo, trattare con un signore che ha appena incassato una cifra che si aggira intorno ai 90 milioni può far venire l'acquolina un po' a tutti. In questo momento anche il più sconosciuto dei giocatori, se richiesto dal Napoli, potrebbe avere un aumento di valutazione del 20%. 

Rischio calcolato? Sì, ma forse non dalla società. E non parliamo di fulmine a ciel sereno, espressione di cui si è abusato nelle ultime settimane. Se si inserisce una clausola rescissoria in un contratto, si presuppone che chiunque, da un momento all'altro possa portarti via quel giocatore ad una cifra prestabilita. E' come se un negoziante mettesse in vetrina un oggetto con un prezzo esposto e poi si meravigliasse se qualcuno entra e lo vuol comprare. Se vedi che un club bussa alla tua porta, hai l'obbligo di cominciare a guardarti intorno. Possibile che tutti avessero messo in conto questo pericolo tranne lo stesso Napoli? 

E' un concetto assai noto in economia come discriminazione dei prezzi. Definito questo come il fenomeno secondo il quale il venditore (Thohir, ad esempio) conosca esattamente la disponibilità a pagare dei consumatori (De Laurentiis) ed è in grado di applicare un prezzo diverso, magari più alto in questo caso, potendo così ottenere il massimo profitto. 

Chi ha tempo non aspetti tempo, anche perchè poi si sa, è il bene più prezioso che abbiamo e i ritardi si pagano a caro prezzo. La mossa di attendere si sta ritorcendo contro il club, contro lo stesso De Laurentiis che, in un attimo, si è visto privato del suo miglior giocatore, ed ha preso parte ad un mercato falsato da quei 90 milioni in cassa. E' l'effetto boomerang che ci si aspettava, tutto sommato il prezzo da pagare per un pizzico di mancata programmazione...

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