L'occasione irripetibile...

05.07.2015
17:10
Alessandro Marrazzo

“Non so chi sia”, queste le parole di Walter Mazzarri in conferenza stampa, quando Edu Vargas era ad un passo dal diventare un giocatore del Napoli. Parole paradossali se pronunciate da un allenatore, sintomo di un disaccordo di fondo con la società sull’acquisto del cileno. Quasi 13 mln investiti per portare in azzurro il vice pallone d’oro sudamericano, una grande promessa del calcio cileno e un attaccante dalla grande media realizzativa.  Ma con Mazzarri non è tutto così semplice, per lui i titolari quelli sono e quelli rimarranno, anche perché il suo Napoli va a gonfie vele: il ragazzo giocherà in Europa League. Proprio in questa competizione, in Napoli – Aik Solna (4-0) ,Vargas ne mette tre. Si tratta però, dell' unico vero acuto di Vargas in maglia azzurra seguito da tante celebrazioni e dall'oblio. Non gioca quasi mai e quando lo fa delude e tanto. Sembra spaesato, arriva sempre secondo sulla palla e soprattutto sembra avere incredibilmente sempre problemi di equilibrio.

Dopo una stagione da dimenticare, dovuta a problemi di lingua, ambientamento, tradizioni, Il giocatore viene ceduto in prestito al Gremio, poi con la stessa formula al Valencia e al QPR, ma il ragazzo non decolla. Qualche lampo di grande classe e qualche gol anche pesante, ma niente continuità di prestazioni nonostante il buon minutaggio messogli a disposizione.

Tante occasioni nei più importanti campionati europei e altrettante delusioni che non permettono al Napoli di venderlo senza una pesante minusvalenza. Il Napoli decide di tenerselo, Benitez lo valuta a Dimaro dopo un buon mondiale con la sua nazionale, ma alla fine lo spedisce in Premier dove farà un'altra stagione piene di ombre.

Nell’ambiente si pensa che dopo il mondiale, Bigon avrebbe dovuto cederlo e non darlo in prestito. Certo, non sarebbe rientrata buona parte dei soldi investiti ma almeno le casse azzurre non ci avrebbero perso ulteriormente. Il Napoli, però, sembra aver perso forse l’ultima occasione di limitare i danni ma alla fine, non è così. 

Vargas disputa una strepitosa Coppa America 2015 e con grandi prestazioni condite da gol di pregevole fattura, trascina il Cile ad uno storico titolo battendo in finale l’Argentina di un certo Leo Messi. Le grandi squadre si sfregano gli occhi e De Laurentiis le mani. Dopo una competizione del genere, c’è chi pensa ad una clamorosa plusvalenza se Edu fosse venduto quest’estate. 

Il calcio difficilmente concede più di una possibilità. Vargas ne ha avute parecchie e non ha saputo sfruttarle, auguriamoci che il Napoli non faccia lo stesso.

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