L'ultimo baluardo del calcio italiano

22.03.2019
21:30
Simone Guadagno

Calcio, turismo e cultura: Napoli sembra essere diventata a tutti gli effetti portabandiera dell'avanguardia di un paese ormai fermo, rimasto immobile su molteplici aspetti. 

Troppo spesso si sente in giro per la città la solita critica sul calcio, sul romanticismo ed il senso di appartenenza alla squadra dei tifosi partenopei. Non un panegirico dell'epopea calcistica azzurra ma una serie di fenomeni che hanno messo Napoli al centro del mondo, come da troppo ormai non accadeva. 

Il calcio suggerisce diverse chiavi di lettura: da Maurizio Sarri a Carlo Ancelotti il passo non è del tutto breve, ma nemmeno poi così scontato.

Colui che tutt'oggi siede sulla panchina del Chelsea è divenuto sotto l'ombra del Vesuvio il tedoforo del calcio partenopeo: la sua rivoluzione è partita da Sorrento, fino a raggiungere le capitali europee più blasonate. Il calcio di Sarri è divenuto, dopo anni di rifiuti, il più affascinante d'Europa.

Triennio sarriano a pane e pallone per i calciatori partenopei: la roccaforte azzurra è riuscita a far tremare i pilastri di Torino con scossoni quasi mai visti primi. 

Il calcio si sa, è fatto di gente che va e gente che viene. Ed è toccato anche all'allenatore con la tuta, nato tra le vie di Bagnoli. A raccogliere la sua scomoda eredità il più grande di tutti, Carlo Ancelotti. 

Giunto a Napoli tra applausi a scena aperta, il 'Re di Coppa' ha rivoluzionato il modo di giocare del Napoli: primi mesi di adattamento in cui i tifosi hanno notato gradualmente l'abbandono dei tatticismi dell'ex allenatore dell'Empoli e poi una squadra con un'identità completamente diversa da quella vista negli ultimi anni.

Oggi il Napoli non è solo la società in cui il tifoso medio si rispecchia: la società partenopea resta una delle ultime a gestione familiare, con i conti a posto e con una notevole voglia di far bene nei prossimi anni. L'avvento del deus ex machina soprannominato Carletto non è al momento riuscito a far crollare le certezze della Juventus: anno di transizione o fallimento? È decisamente prematuro puntare il dito contro Ancelotti.

Negli ultimi anni il brand Napoli è vertiginosamente cresciuto, innovandosi ed andando al passo con i tempi. 

L'effervescenza calcistica e l'emancipazione della città dimostrano quanto Napoli sia l'ultimo baluardo italiano. Al di là di ogni pregiudizio.

di Simone Guadagno.

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