L'ultimo regalo di Sarri a De Laurentiis

15.06.2018
16:30
Simone Guadagno

Il numero 8 sulle spalle e le chiavi del centrocampo in mano: che non sia un bomber d'area di rigore è noto a tutti. Solo due gol in 133 presenze

Il numero 8 sulle spalle e le chiavi del centrocampo in mano: che non sia un bomber d'area di rigore è noto a tutti. Solo due gol in 133 presenze in campionato: è questo il bottino collezionato da Jorge Luiz Frello Filho, meglio noto come Jorginho con la maglia del Napoli. Il centrocampista italo-brasiliano saluterà, con ogni probabilità, la maglia azzurra nei prossimi giorni: l'addio del classe 1991 è, ormai, imminente. Sulle sue tracce è piombato con forza il Manchester City di Pep Guardiola, maestro del tiki taka e grande estimatore del sarrismo napoletano. Considerato un centrocampista totale, capace di ricoprire tutti i ruoli nella zona centrale del terreno di gioco, è salito a grandi livelli sotto l'ala protettrice del tecnico natìo di Figline. Nato sotto la stella del pallone, figlio di una calciatrice, cresce nel vivaio dell'Hellas Verona ed è pedina fondamentale nella risalita in Serie A del club scaligero nella stagione 2012-2013. Riccardo Bigon, ex direttore sportivo del Napoli, ha l'intuizione di prelevarlo dal club gialloblu, in compartecipazione, nel gennaio del 2014, blindandolo con un quadriennale.

IL MERITO E' DI SARRI

Entrato nelle grazie di Benitez prima ed in quelle di Sarri poi, l'italo-brasiliano diventa in poco tempo indispensabile per la manovra azzurra. Proprio con il secondo instaurerà un feeling calcistico degno delle migliori storie d'amore: 141 presenze e 5 gol tra campionato ed Europa. Disciplina, tattica e movimenti perfetti: è questo il bagaglio che Jorginho porta via con sè dopo le lezioni di calcio di Sarri; passaggi precisi al millimetro, visione periferica eccellente e capacità di imbeccare gli attaccanti da far invidia ai grandi registi del calcio mondiale. Tutto ciò che, qualora il suo trasferimento ai Citizens si concretizzasse, mancherebbe all'unidici partenopeo. In ogni caso, però, i 60 milioni di euro che offre Khaldoon Al Mubarak sono una cifra enorme, anche per il mercato folle degli ultimi anni. I contanti che torneranno nelle tasche di ADL saranno investiti: le vetrine europee offrono valide alternative che Giuntoli non può lasciarsi scappare. 

PER LA FELICITA' DI DE LAURENTIIS

Una magia targata Sarri che fa felice il patron partenopeo Aurelio De Laurentiis. Un sorriso a trentadue denti stampato sul volto di ADL al cospetto della mega offerta presentata dagli emiri del Manchester City. Una valutazione enorme rispetto all'assegno da circa 9 milioni di euro che De Laurentiis versò nelle casse di Maurizio Setti, presidente dell'Hellas Verona.

Se il rapporto tra Sarri e De Laurentiis si è incrinato con il passar del tempo, quello del tecnico di Bagnoli resta comunque un regalo d'addio che avrebbe fatto felice chiunque...

di Simone Guadagno - Twitter: @simoneguadagnoo

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