La pagella di Sarri del 2016

01.01.2017
08:00
Fabio Cannavo

di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)

In fin dei conti bisogna solo dirgli 'grazie', e chi se lo aspettava? La pagella di Maurizio Sarri per questo 2016 non può essere inserita tra quelle di tutta la squadra, lui è un'altra cosa. Come perchè? Andando a tirare le somme, basta pensare che il Napoli è arrivato secondo in campionato, ha raggiunto la Champions League, l'ha affrontata in maniera quasi eccellente ed ha toccato quota ottavi di finale, per ora. Ottavi di finale che si giocheranno contro il Real Madrid e in pochi pensano che sia così scontato il risultato del doppio impegno. Dateglielo voi un voto. Non possiamo di certo definirlo perfetto perchè qualche errore nella gestione del gruppo (non proprio eccellente come il caso Gabbiadini) è stata fatta. Sarà che ci avrà abituato troppo bene, ma è stato il primo allenatore negli ultimi trent'anni, almeno, che non ti dà quasi mai la sensazione di essere così nettamente inferiore all'avversario. Che ci siano i top player o no, cambia poco. Grazie a Maurizio Sarri questa squadra è cresciuta in mentalità, processo delicato che solitamente prevede un tempo molto più lungo del suo anno e mezzo. Non che si sia raggiunto il livello più alto, però questo Napoli è nettamente più maturo di quello che perdeva ad Empoli 4 a 1 con Benitez in panchina. Lo spagnolo provò a ribaltare la situazione provando a 'smazzarrire' quella rosa, forse fece il passo fu più lungo della gamba. Sarri ha dato equilibrio, ha permesso al marchio Napoli di poter essere celebrato in tutto il mondo per il calcio che fa e non solo per le etichette e i curricula dei calciatori. Sarri merita un voto alto, uno superiore all'8, un voto che si avvicini al 9 abbondante. I dati e i numeri parlano per lui. Uno così non è facile da trovare in giro. Guardatevi intorno...

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