Parabola discendente di Rog e Diawara. Ma il motivo qual è?

16.02.2018
19:20
Simone Scala

La prestazione del Napoli contro il Lipsia ha evidenziato i difetti della rosa azzurra allenata da Sarri. Un ko che porta con se rabbia e delusione per non aver

La prestazione del Napoli contro il Lipsia ha evidenziato i difetti della rosa azzurra allenata da Sarri. Un ko che porta con sè rabbia e delusione per non aver onorato una competizione europea. Staccare il pass per gli ottavi di Europa League è come scalare l'Everest, il Napoli dovrà segnare almeno tre gol nella tana del Lipsia: la Red Bull Arena. Sarri ha scelto di adottare un ampio turnover contro una squadra organizzata come quella di Hasenhüttl. Centrocampo formato dal veterano Hamsik e i giovani talenti Diawara (classe 1997) e Rog (classe 1995). Proprio da questi due talenti ci aspettava di più, essendo totalmente penetrati nella realtà partenopea.

PERCHE' BOCCIARLI CON IL LIPSIA - Diawara torna titolare dopo un mese e mezzo, andare a contrastare Keita non è semplice e in più di una occasione non lo tiene. Fatica più del dovuto, da rivedere assolutamente. Per Rog, invece, terza gara da titolare in tutta la stagione. In qualche frangente tiene il pallone sempre un tocco in più. Serve ad Ounas l'assist del vantaggio, ma dire che convince è un azzardo. Avanzato a destra, scompare dal gioco.

Diawara è arrivato a Napoli il 26 agosto 2016, negli ultimi giorni di mercato strappato alla folta concorrenza italiana ed estera. In due anni con la maglia azzurra ha collezionato 2783 minuti (circa 31 presenze, ndr) e una rete su calcio di rigore all'Etihad Stadium contro il Manchester City. In quell'occasione dimostrò coraggio e determinazione, battere Ederson dagli undici metri dinanzi a 50mila tifosi inglesi è la prova che sei destinato a diventare un grande campione. Ma andiamo con ordine. Prima presenza in azzurro il 23/10/16 contro il Crotone, novanta minuti per l'ex Bologna e ripagata la fiducia di Sarri. In quella stagione è riuscito a scalare le gerarchie del tecnico toscano che più volte lo preferì a Jorginho. Insieme all'ex Verona compose una staffetta perfetta. Inoltre protagonista negli ottavi di finale di Champions League contro il Real Madrid. E poi? Quest'anno pare abbia avuto un calo impressionte. Le cause? L'exploit di Jorginho e il poco minutaggio hanno influito sul giovane 19enne.
Marko Rog arrivato in azzurro due giorni prima di Diawara, acquistato dalla Dinamo Zagabria. In terra croata credono sia il futuro della Nazionale, un giovane su cui puntare. Anche a Napoli è così, ma la fiducia di Sarri è data col contagocce. In due anni con la maglia azzurra ha giocato, fino a ora, 2127 minuti (circa 23 presenze, ndr) tra campionato e coppe. Un talento inesploso, più volte subentra a partita in corso e ha tanta voglia di dimostrare che merita di giocare in una piazza come Napoli.

QUAL E' IL PROBLEMA? Tanti sono i motivi per cui questi due calciatori non hanno espresso il loro massimo potenziale contro il Lipsia. Sono giovani e hanno bisogno di giocare. Un allenatore come Sarri dovrebbe riporre più fiducia nei loro confronti per far sì che possano crescere ed essere pronti per sostituire i vari Allan e Jorginho. C'è da precisare che tutte le colpe non sono di Sarri, Diawara e Rog devono capire che Napoli è una piazza a tratti esigente e c'è bisogno di un carattere forte per meritare un posto nella rosa azzurra. Va corretta sin da subito questa parabola discendente che ha colpito questi due giovani talenti, altrimenti la loro carriera non spiccherà mai il volo.

di Simone Scala (Twitter: @SimoneScala17)

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