La strofa di Bennato, l'aiuto dell'Accademia della Crusca e la domanda da oltre 100 milioni
"Un giorno credi di essere giusto e di essere un grande uomo. In un altro ti svegli e devi cominciare da zero". Ogni volta che il Napoli non vince una partita bisogna assistere alla fucilazione mediatica di Carlo Ancelotti e della squadra. Ormai conta solo il risultato, se non vinci hai fallito. Peccato che un anno fa invece dire queste cose era una bestemmia, un sacrilegio. Perchè contavano di più il bel gioco, le statistiche dei passaggi riusciti di Jorginho oppure i tocchi palla prima di andare in gol. Si sa, il tifoso ha memoria corta ma paragonare il primo anno della gestione tecnica ancelottiana all'ultimo sarrista è un errore. L'attuale allenatore del Chelsea, fu preso a fischi e pernacchi, quando arrivò a Napoli dicendo che solo al terzo anno si sarebbero visti i frutti del suo ottimo lavoro. Il primo anno totalizzò 82 punti in classifica piazzandosi al secondo posto. Attualmente Ancelotti è in media con quella squadra anche se deve darsi una mossa perchè altrimenti non riuscirà ad eguagliare quel punteggio del Sarri prima maniera.
Se non ci fosse l'Europa League, la stagione del Napoli sarebbe da 6,5. L'eliminazione in quel modo dalla Champions League è una ferita, ma al contempo è un orgoglio visto che nell'ultima stagione per "inconscio" si era voluto puntare solo sul campionato. Oggi è grazie ad Ancelotti se sappiamo realmente il valore della rosa senza avere pregiudizi o paure di far giocare i vari Luperto, Ounas, Fabian, Malcuit e tanti altri. E' stato un rischio calcolato, ma necessario per il futuro di questa squadra. Non servono più 300 ore di apprendistato per giocare nel Napoli come accadeva in passato: ora bisogna puntare sulla qualità.
Qualcuno scrive o parla di stagione fallimentare degli azzurri qualora non si arrivasse a Baku. Pensiero legittimo, ci mancherebbe. Allora ci chiediamo una cosa. Se l'annata del Napoli rischia di essere fallimentare, come si possono definire quelle di: Inter, Roma e Milan? Speriamo che qualcuno all'Accademia della Crusca possa venirci incontro per trovare un termine appropriato...
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