Kevin Lasagna, attaccante dell'Udinese
Kevin Lasagna, attaccante dell'Udinese

Scommettere 18000 euro e ritrovarsi un capitale, Giuntoli ripensa al suo capolavoro...

05.04.2019
19:00
Redazione

Kevin Lasagna è nei radar della SSC Napoli di Aurelio De Laurentiis. Cristiano Giuntoli, direttore sportivo azzurro, ha nel mirino uno dei suoi vecchi pupilli...

Accostato al Napoli, in ogni finestra di mercato da qualche anno a questa parte, si può definire senza dubbio il capolavoro di Giuntoli come direttore sportivo.

Il possibile approdo di Kevin Lasanga al Napoli, come alternativa in attacco, sarebbe la ciliegina sulla torta, di un intuizione che ha radici nel calcio dilettantistico.

Giuntoli lo ha scoperto nei campi di periferia, quando aveva 21 anni, mentre alcuni suoi coetanei erano già a calcare i campi della Serie A. Sembrava troppo tardi quando, in quel precampionato, il Carpi sta programmando il suo storico debutto in B.

Oltre a Lasagna c'erano altri undici ragazzi in prova, tutti provenienti dai dilettanti. Kevin aveva sempre compiuto salti doppi in carriera ma nessuno è mai stato tanto ripido quanto quello dalla D alla B

I primi giorni i ritmi sono durissimi da metabolizzare. Spesso lui e gli altri ex dilettanti hanno conati di vomito tra una ripetuta e l’altra. Lui stringe i denti, finge di non soffrire l’impatto con gli allenamenti. Non racconta nemmeno che nella prima settimana un unghia incarnita gli tormenta l’alluce sinistro.

I responsi che arriveranno alla fine del periodo di prova sono eccellenti. Andrea Nuti, ex atleta della 4×100 italiana, già nello staff dell’Inter mourinhiana, in quel periodo al servizio del Carpi, certifica i risultati dell’escalation fisica post Chievo affermando di aver visto pochi calciatori con fasce muscolari di quella forza. 

Sul piano tecnico invece, Castori conferma a Giuntoli la bontà dell’intuizione. Di quei dodici ragazzi in prova, Lasagna è l’unico ad essere inserito nella rosa biancorossa che affronterà la Serie B. A ventidue anni.

Lasagna-Giuntoli: l'inizio di una storia d'amore

Giuntoli lo aveva adocchiato già quando il ragazzino segnava gol a grappoli in Promozione con la maglia della Governolese. Reti che avevano attirato l'attenzione anche del Lumezzane. E' in questo momento esatto che l'attuale direttore sportivo del Napoli decide di agire per bruciare la concorrenza.

Il Carpi ne acquisisce le prestazioni sportive per 18.000 €, costruendo una squadra che dopo una salvezza tranquilla, punta a confermarsi (magari senza spendere molti “denari“) nella “cadetteria” , lanciando qualche giovane interessante. 

Kevin fa il suo esordio in Serie B il 13 settembre 2014, all’Ezio Scida di Crotone. Entra e negli 11 minuti che gioca, riesce a fornire l’assist dell’1-1 finale. Poco più di due mesi dopo, in Carpi – Cittadella, terminata 5-2, Lasagna riesce a segnare il suo primo gol tra i professionisti.

Banalmente, si potrebbe dire che è nata una stella, che trascinerà il Carpi in Serie A. 116 partite, 24 reti e 12 assist gli valgono le attenzioni dell'Udinese che lo porta in Friuli nel gennaio del 2017.

Con la maglia bianconera, segna un gol ogni tre presenze e si realizza la prima profezia di Giuntoli sul 'suo' Kevin, quando una volta visionatolo disse al presidente del Carpi, Claudio Caliumi: “Questo ragazzo ha dei fondamentali da serie A e da Nazionale". 

Lasagna, infatti, fa il suo esordio con l'Italia il 14 ottobre 2018 contro la Polonia.

Giuntoli intanto diviene il direttore sportivo del Napoli, per Kevin, è ormai una sorta di padre adottivo, e cominciano le voci di un suo futuro in azzurro. 

L'approdo di Lasagna al Napoli sarebbe, oltre ad un acquisto funzionale per gli azzurri, il lieto fine di una favola. Di quelle più uniche che rare. 

"Giuntoli lo sento spesso, lui è un estimatore di Lasagna, è quello che lo ha preso dall’interregionale, ha scommesso su di lui ed è stato ripagato ai tempi di Carpi quindi è un po’ il secondo padre di Kevin”,  ha dichiarato Massimo Briaschi, procuratore di Lasagna, a testimonianza che suo 'padre' vorrebbe con se il suo 'figlio calcistico'.

Una volta ceduto Inglese in prestito al Parma, l'estate scorsa, Giuntoli fu ad un passo dal lieto fine, ma poi l'Udinese fece retromarcia in extremis trattenendo l'attaccante. 

Che tutto ciò avvenga, è tutt'altra questione: nel calcio, si sa, non c'è spazio per sentimentalismi. Ma se una favola è destinata a compiersi, spesso si compie nel più bello dei modi.

C'erano una volta Giuntoli, Lasagna e il Napoli...e se alla fine vivessero tutti felici e contenti? 

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