Le partite non durano quarantacinque minuti...

19.02.2019
18:00
Simone Scala

Il Napoli di Ancelotti non riesce a sbloccarsi nella ripresa, il nuovo compito del tecnico azzurro è quello di far rinascere mentalmente gli azzurri.

Parlare di crisi è prematuro ed esagerato, ma alcune considerazioni sull'andamento del Napoli di Ancelotti vanno fatte. Gli azzurri non sono più brillanti come hanno mostrato nel girone di andata, dove tra campionato e Champions erano protagonisti di prestazioni di assoluto dominio nei confronti degli avversari. Ma da un periodo a questa pare che un black out improvviso si sia abbattuto sulla mente dei calciatori partenopei. La formazione di Ancelotti non brilla in campo e molto spesso sembra prevedibile al cospetto delle difese avversarie.

Il fattore mentale su tutti...

Ma quale è il problema? E' una questione puramente mentale perché i valori tecnici e tattici sono indiscutibili. La paura di non segnare e di non sbloccare la partita già nei primi minuti circorda il Napoli. Nelle ultime nove partite soltanto due volte gli azzurri sono riusciti a sbloccare la partita nel finale di gara. Un fattore mentale aggroviglia gli azzurri: o si segna nel primo tempo oppure l'ansia la fa da padrona. Statisticamente la squadra di Ancelotti si blocca mentalmente nella ripresa nonostante i tanti tentativi mancati come successo a Firenze e al San Paolo contro il Torino.

La panchina resta influente

Ancelotti a gara in corso cerca di stravolgere tatticamente la squadra pur di arrivare a quel maledetto gol che più delle volte regalerebbe i tre punti agli azzurri. Ma quanto sono influenti i subentrati? Poco o nulla statistiche alla mano, chi entra difficilmente riesce a cambiare la partita. Verdi, Ounas e Mertens subentrano ai soliti titolari ma spesso non ripagano la fiducia di Ancelotti che vorrebbe una reazione di coloro che giocano meno. 

Ancelotti, non mentire...

"Da un punto di vista mentale la squadra mi sembra motivata e determinata, gioca bene. Poi non finalizza, questo sì. Una gara come questa andava vinta, ma se non succede non possiamo prendercela con qualcuno se non con noi stessi poiché non abbiamo usufruito delle tante occasioni". 

Sir Carlo dribbla su una possibile crisi mentale, ma tutti sappiamo che il tecnico è cosciente di questo calo dei suoi calciatori. Questo black out deve finire, le partite non si sbloccano soltanto nei primi quarantacinque minuti anzi la ripresa va giocata e soprattutto l'obiettivo è quello di capitalizzare al meglio tutte le occasioni avute. Nessun fantasma deve arieggiare nella mente dei calciatori azzurri, il nuovo compito di Ancelotti è quello di scacciare via i pensieri per ottenere il massimo risultato in ogni partita.

Le statistiche parlano chiaro

  • Napoli-Torino 0-0. SUBENTRATI: Verdi, Mertens.
  • Fiorentina-Napoli 0-0. SUBENTRATI: Verdi, Ghoulam, Milik
  • Napoli-Sampdoria 3-0 (25' Milik, 26' Insigne, 89' Verdi rig.). SUBENTRATI: Verdi, Ounas, Diawara
  • Milan-Napoli 0-0. SUBENTRATI: Verdi, Ounas, Ghoulam
  • Napoli-Lazio 2-1 (34' Callejon, 37' Milik, 65' Immobile). SUBENTRATI: Verdi, Ounas, Hysaj.
  • Napoli-Bologna 3-2 (15' Milik, 37' Santader, 51' Milik, 80' Danilo, 88' Mertens). SUBENTRATI: Ounas, Fabian, Mario Rui
  • Inter-Napoli 1-0 (91' Martinez). SUBENTRATI: Mertens, Maksimovic, Ghoulam.
  • Napoli-Spal 1-0 (46' Albiol). SUBENTRATI: Fabian Ruiz, Luperto, Diawara
  • Cagliari-Napoli 0-1 (91' Milik). SUBENTRATI: Mertens, Insigne, Jose Callejon

di Simone Scala

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