Lo chiamavano Swarovski Manolas

06.12.2021
10:30
Bruno Galvan

Tra infortuni e recuperi lenti, il greco è praticamente scomparso nel momento del bisogno.

Napoli calcio - Si chiama Kostas Manolas ma si potrebbe tranquillamente soprannominarlo "Swarovski" vista la sua fragilità fisica. Non sappiamo se sia un fatto cronico oppure psicologico ma sta di fatto che il greco è come se si fosse chiamato fuori da un bel po' dal discorso Napoli. La topica commessa con la Juve, con il conseguente sorpasso nelle gerarchie da parte di Rrahmani, avrà avuto un peso non indifferente su Kostas che di fatto è diventata la quarta scelta del reparto. Andreotti diceva che a pensare male si fa peccato ma spesso si azzecca, nel caso di Manolas i sospetti che qualcosa non stia andando nel verso giusto ci sono tutti. Tralasciando i tanti guai fisici che lo stanno martoriando, per carità può capitare, a far riflettere è il recupero lento del diretto interessato rispetto agli altri compagni. La sensazione, dall'esterno sia chiaro, è quella di avere o con un calciatore che ha una soglia del dolore evidentemente bassa - per cui al minimo campanello d'allarme alza bandiera bianca - oppure un atleta che convive con dei malesseri interiori - magari di mercato - è che quindi non sia sereno.

Lo chiamavano Swarowski Manolas
Kostas Manolas

Manolas Olympiacos a gennaio?

L'interesse dei greci in estate era vero anche se al Napoli non è mai arrivata un'offerta in soldoni veri. La verità è che Kostas tornerebbe anche domattina ad Atene, ma per farlo deve portare qualcosa di concreto da sottoporre all'attenzione di Giuntoli e Chiavelli. In questo tira e molla, Spalletti si ritrova senza un difensore pronto in un momento cruciale come questo. Martedì scorso, il numero 44 azzurro diede forfait per una gastroenterite. Oltre alla gara del Mapei ha saltato anche quella di sabato. Nessuno mette in dubbio questo malanno, l'ennesimo di una lunga serie, però una riflessione va fatta. Agli occhi balza la differenza tra chi, pur non al meglio, decide di stringere i denti aiutando la causa e chi come purtroppo sta facendo intendere Manolas sembra tirarsi fuori. La speranza, anzi l'augurio, è di rivederlo tra i convocati già con il Leicester. Se non fosse così, verrebbe da chiedersi: è giusto pagare 4 milioni netti uno che gioca 4 gare?

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