
Lozano dalla Juventus... alla Juventus: la parabola del valore aggiunto di Gattuso
Lozano ritrova la Juventus che segnò il suo esordio con il Napoli: la strana parabola del messicano che si è rivelato il valore aggiunto di Gattuso
Notizie Napoli calcio. Era il 31 agosto del 2019 quando Hirving Lozano faceva il suo esordio con la maglia del Napoli: la squadra allora allenata da Ancelotti sfidava la Juventus all'Allianz Stadium ed il messicano, al debutto, trovò il suo primo gol partenopeo. In una partita incredibile, il Napoli risalì dal 3-0 al 3-3, poi beffato dall'autogol di Koulibaly in pieno recupero. Lozano sembrava essere in rampa di lancio, ma la sua prima stagione all'ombra del Vesuvio fu poi tutt'altro che indimenticabile: tra problemi di adattamento, posizione in campo sbagliata (Ancelotti lo utilizzò spesso come punta avanzata spalle alla porta) ed un'annata difficile per tutta la squadra, l'ex PSV collezionò 34 partite con appena 5 gol all'attivo e 2 assist.
Lozano ritrova la Juventus, la metamorfosi del messicano
Arrivato a Napoli con il peso di essere l'acquisto più costoso del club (prima di Osimhen), le sue deludenti prestazioni avevano creato diverso malumore nell'ambiente che si aspettava ben altro impatto dal messicano. C'era anche chi rumoreggiava di una possibile cessione, ma proprio nel momento più delicato arrivò Gattuso sulla panchina del Napoli che cambiò la storia.
Nonostante qualche screzio con l'allenatore calabrese che lo allontanò dal campo di allenamento per scarso impegno prima della finale di Coppa Italia (guarda caso proprio contro la Juventus), il rapporto tra i due ha generato una costante crescita per l'ex Pachuca. Rimesso a proprio agio sull'esterno (seppur a destra), Lozano a suon di giocate si è guadagnato i gradi da titolare fino all'infortunio che lo ha tenuto fuori per più di un mese (sostituito però egregiamente da un ottimo Politano): con 13 gol in 34 presenze (con 4 assist) il messicano è stato per lunghi tratti il miglior marcatore ed il miglior giocatore della stagione azzurra, punto di riferimento della verticalità cercata da Gattuso con il 4-2-3-1 (soprattutto con l'assenza di Osimhen). Ma adesso con lui ed il nigeriano (insieme con il ritrovato Mertens ed il solito Insigne, senza dimenticare Zielinski) le sue galoppate alla massima velocità potrebbero essere fondamentali per scardinare le difese avversarie e portare ulteriore ossigeno alla corsa europea.
E allora ecco che Lozano diventa il valore aggiunto di questo Napoli nel rush finale per la corsa Champions, proprio a partire da quella Juventus che diede il via alla metamorfosi del messicano: imprevedibilità, corsa e consapevolezza che a distanza di un anno e mezzo ci hanno consegnato un giocatore radicalmete opposto a quanto (frettolosamente) dipinto dai più.