Mertens e Jorginho a sinistra, Sarri al centro, Diawara e Milik a destra dell'allenatore della SSC Napoli
Mertens e Jorginho a sinistra, Sarri al centro, Diawara e Milik a destra dell'allenatore della SSC Napoli

Non scherziamo...

11.04.2018
11:30
Manuel Guardasole

Verso Milan-Napoli, con nel cuore e negli occhi la rimonta da sogno di Napoli-Chievo. Protagonisti Diawara e Milik, ma Sarri contro i rossoneri tornerà al consueto 4-3-3 con Jorginho in regia.

Napoli-Chievo è ancora negli occhi di tutti i tifosi napoletani, con il gol di Diawara al 93', un gol che ha sprecato paragoni. Dal gol di Grosso alla Germania ai Mondiali del 2006, per la conclusione a giro che regala la vittoria sugli sviluppi di un corner, all'esultanza che ha ricordato quella di Renica in Napoli-Juventus 3-0 della Coppa Uefa 1988/89, passando per il gol di Zola contro il Genoa nel 1989/90. Ma Napoli-Chievo ha soprattutto fatto tornare alla ribalta il tema della gestione dei panchinari da parte di Maurizio Sarri. In tanti, tra tifosi e addetti ai lavori del mondo del calcio, in questi giorni stanno tentando di consigliare, quasi convincere Sarri al cambio modulo: un 4-2-3-1 che permetterebbe di schierare Arkadiusz Milik dal 1', con un attacco pesante formato da Insigne-Mertens-Callejon dietro il polacco. L'attaccante azzurro, rientrato un mese fa (il 3 marzo contro la Roma), è l'altro calciatore che, insieme a Diawara, si sono messi in luce nel finale della gara contro il Chievo, segnando con un ottimo inserimento e con un gran colpo di testa l'1-1 che ha svoltato il match.

MILAN - NAPOLI, 4-2-3-1 CON MILIK E DIAWARA?

La piazza chiede a gran voce di vedere ancora Diawara, ma soprattutto Milik, titolari contro il Milan a San Siro, prossima gara del Napoli di Sarri nella volata scudetto di queste ultime giornate di Serie A. La verita però, non per smorzare le aspettative e i desideri dei tifosi ma per non alimentare false illusioni, è un'altra: ci sono davvero pochi dubbi, Sarri quasi sicuramente ripartirà contro il Milan dai soliti undici, i titolarissimi. Con il rientro di Albiol e Jorginho dalla squalifica al posto di TonelliDiawara e con la conferma di Mertens e del 4-3-3.

CAPITOLO DIAWARA

Ed in questo caso è giusto così: gol-vittoria a parte, Diawara aveva deluso anche nel match contro il Chievo, con qualche imprecisione di troppo e con la difficoltà di prendersi il centrocampo azzurro, impostare sistematicamente le azioni offensive del Napoli com'è solito fare Jorginho. Complice però anche il pressing sul classe '97 portato continuamente dagli attaccanti del Chievo. Certamente però, va detto, questo Napoli non può rinunciare alle caratteristiche di Jorginho, che, non è un mistero, è più congeniale al gioco di Sarri rispetto ad Amadou. Non è un caso che Diawara sia partito da titolare soltanto in 4 occasioni in Serie A in questa stagione. Il 20enne però, ha dimostrato di saper far schermo e far battaglia a metà campo nelle occasioni in cui Sarri è passato a gara in corso al 4-2-3-1, quindi sebbene sia giusta la richiesta di vederlo da titolare in questo schema, è più plausibile che lo si faccia ancora a gara in corso, anche contro il Milan, se il risultato non dovesse essere favorevole agli azzurri nell'ultima fase del match.

CAPITOLO MILIK

Su Arek, il mister è stato chiaro in conferenza stampa al termine di Napoli-Chievo

"In questo momento è chiaro che qualche dubbio sul minutaggio ce l'abbiamo: è un ragazzo che negli ultimi 18 mesi ne ha persi 12 di allenamento con la squadra. Le mezz'ore sta dimostrando di farle alla grande, ha fatto benissimo oggi ma anche a Sassuolo: ora deve crescere a livello di minutaggio". E alla Rai ha aggiunto: "Milik è una risorsa che può permetterci di cambiare le partite".

Un chiaro indizio sul futuro prossimo di Milik, che non sarà usato, almeno contro il Milan, da titolare. E Sarri ha ragione, soprattutto perchè "può cambiare le partite a gara in corso". Un'arma in più del Napoli, da usare in questo periodo della stagione quando gli altri attaccanti sono in affanno, appannati e c'è bisogno di cambiare il modo di sfondare le difese avversarie. Il gol di Milik al Chievo non è frutto del caso: oltre alla giocata da fuoriclasse di Insigne, soltanto un calciatore delle caratteristiche dell'attaccante polacco può lanciarsi su quel cross alto alle spalle della difesa. Per non parlare della quantità di occasioni create con i corner: negli occhi c'è ancora la rovesciata in area contro il Sassuolo, sbattuta purtroppo sulla traversa, e la spizzata al 93' sul calcio d'angolo di Callejon che ha fatto arrivare il pallone sui piedi di Diawara.

Le scelte di un allenatore si possono discutere, criticare o elogiare, quel che è certo è che nessuno sa, quanto gli allenatori stessi, cosa possono dargli i calciatori che allena tutti i giorni. E questa volta Sarri, che piaccia o no, ha ragione: bene MilikDiawara contro il Chievo, con le emozioni di una rimonta che lascia ancora aperti spiragli per il sogno scudetto grazie a due protagonisti 'dalla panchina', ma contro il Milan non ci sono dubbi: si ripartirà dal solito 4-3-3 con Mertens e Jorginho, non scherziamo...

di Manuel Guardasole - Twitter: @MGuardasole

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