Se sta bene a me, è un buon Napoli per tutti

22.02.2021
10:20
Bruno Galvan

Il Napoli perde ancora contro l'Atalanta e De Laurentiis preferisce il silenzio stampa

Napoli - Prima sonda altri allenatori, fa trapelare notizie sui giornali salvo poi fare marcia indietro. Si fa fatica a comprendere se ad assumere questo atteggiamento sia il vero Aurelio De Laurentiis oppure, come si è letto qualche settimana fa, si tratta di un'imitazione geniale del collega Pierluigi Pardo il quale ha preso le redini in mano della situazione in Via XXIV Maggio a Roma. Altre spiegazioni davvero non ci sono. Il Napoli continua a perdere, le rivali per la zona Champions continuano a fare punti ma si preferisce stare in silenzio. In altri tempi, De Laurentiis avrebbe già mandato a casa l'allenatore mentre oggi sembra vincolato a tenerselo rischiando di far saltare in aria qualcosa come 150 milioni. Ed allora perché non esonera Gattuso? Evidentemente al presidente, per ora, sta bene così. Forse chi ha in mente per la prossima stagione è attualmente sotto contratto e, in un periodo economico difficile, prendere un'altra guida tecnica per poco più di tre mesi potrebbe essere un lusso avendo spinto i conti al limite massimo. 

SSC Napoli in silenzio stampa

Qualche buontempone asserisce che la strategia masochistica presidenziale sia studiata a tavolino per azzerare tutte le cariche tecniche per poi vendere chi a Napoli ha ormai esaurito stimoli. Per questo motivo, sempre per gli amanti della dietrologia spicciola, De Laurentiis non avrebbe interesse a qualificarsi per Champions ed Europa League. Con tutto il rispetto per i sostenitori di questa tesi, rispondiamo con una battuta dei famosi Trettré: "A me, me par na strunzat". Il Napoli senza Coppe significherebbe ridimensionamento totale con effetti catastrofici, più di quelli che stiamo vivendo, su rosa e monte ingaggi.

Non vogliamo pensare che a De Laurentiis piaccia questo andazzo. Forse sta aspettando il recupero degli infortunati per togliere l'ultimo alibi a Gattuso che più di questo non può fare. Chiunque al suo posto farebbe fatica con 14 giocatori a disposizione. Mentre però si studia e si aspetta, il malato muore. Evidentemente al patron sta bene così: è felice di allontanarsi dall'obiettivo Champions e non gli importa se rischia un fallimento tecnico ed anche economico. Volendo modificare il vecchio spot delle camicie Dino Erre con protagonista Maurizio Costanzo, verrebbe da dire: "Se sta bene a me, è un buon Napoli per tutti".

De Laurentiis Napoli

RIPRODUZIONE RISERVATA

Notizie Calcio Napoli