Due certezze da cui ripartire, un Chucky ripreso e finalmente Demme...

14.01.2020
19:30
Simone Scala

Il Napoli vince con il Perugia. Ecco l'editoriale di CalcioNapoli24

Sgambata che vale oro per un Napoli che si aggrappa alla Coppa Italia come scorciatoia per arrivare in Europa League. Il Perugia è oggettivamente inferiore agli azzurri e in campo si nota la differenza tecnica tra le due formazioni. Nonostante alcune vampate offensive dei perugini, il Napoli mantiene il controllo della gara per tutti i novanta minuti. La vittoria dà ossigeno puro a una squadra che deve ritrovare sé stessa. Gattuso può esser soddisfatto per il passaggio del turno conquistato e due certezze ritrovate.

La prima è Lorenzo Insigne: il capitano con una doppietta ha trascinato letteralmente la squadra alla vittoria. Le marcature non sono le uniche note positive, anzi, l’attaccante è tra i migliori del Napoli. Idee, spunti e giocate, sembra esser tornato quello di una volta che faceva incantare il San Paolo quando in panchina c'era Maurizio Sarri. Lo ha sempre sostenuto e dimostrato: il suo ruolo è l'esterno offensivo nel 4-3-3 e Gattuso ha saputo dargli ciò che voleva.

La seconda è il volume di gioco, già con la Lazio si erano viste ottime trame di gioco. Oggi contro un avversario più che abbordabile, il Napoli è riuscito a migliorare il possesso palla e gli inserimenti in fase di possesso. Molti di loro hanno descritto Gattuso come il figlioccio di Sarri, fare paragoni sarebbe assurdo eppure qualcosina inizia a intravedersi.

Doveva essere la partita del riscatto e Lozano ha mantenuto le aspettative: rigore procurato, tagli continui e causati mal di testa per Falasco. La fiducia del Napoli e l'investimento di 42 milioni non sono stati ancora ripagati da El Chucky ma questa partita può essere l'inizio di una favolosa avventura in maglia azzurra.

Unica nota negativa è la posizione di Fabian: ancora una volta il centrocampista spagnolo in netta difficoltà nonostante di fronte ci fosse il Perugia. Lento e macchinoso, troppi tocchi per il numero otto. Snaturare un calciatore può danneggiare le sue qualità che da mezz'ala ha fatto invidia a mezza Europa conquistando l'interesse di Real Madrid e Barcellona. La sua prestazione costringe Diego Demme all'esordio ufficiale con la maglia del Napoli. Il nuovo acquisto degli azzurri ha il compito di dare equilibrio e copertura al centrocampo, ci riesce in parte: l'emozione, forse, di giocare al San Paolo ha preso il sopravvento.

Il Napoli e i napoletani tornano a sorridere al San Paolo, la vittoria mancava dalla sfida contro il Genk quando sulla panchina c'era ancora Carlo Ancelotti. Ora tocca a Gattuso e bisogna partire da queste certezze.

di Simone Scala

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