Arek Milik, attaccante della SSC Napoli
Arek Milik, attaccante della SSC Napoli

Campanelli d'allarme per Ancelotti: fase difensiva non perfetta e fraseggio lento e prevedibile

08.04.2019
10:00
Simone Scala

Calo fisico e tattico del Napoli, un punto contro Empoli e Genoa rappresenta un campanello d'allarme in vista dell'Arsenal.

Non basta la tiratina d'orecchio ai calciatori del Napoli che non vanno oltre l'1-1 contro il Genoa al San Paolo. Seconda partita consecutiva senza i tre punti per gli azzurri di Carlo Ancelotti e giovedì arriva la super sfida dell'Emirates Stadium. Empoli e Genoa dovevano esser due test in vista dell'Arsenal visto che ormai lo scudetto è già nelle mani della Juventus, ma così non è stato e qualche campanello d'allarme inizia a suonare. 

La fase difensiva non è brillante come una volta, la porta imbattuta è solo un vago ricordo dalle parti dei portieri del Napoli. Troppi gli spazi concessi agli avversari e se a Londra giochi così, la goleada è assicurata insieme alla brutta figura. E' anche vero che la mente dei partenopei ha un obiettivo comune ma non si tratta soltanto di questo, l'assetto tattico e la concentrazione di una squadra dovrebbe rimanere tale anche nelle partite che contano poco. Un'altra problematica che spunta fuori dalle ultime due partite è il fraseggio lento e macchinoso a centrocampo, la palla sembra girare sempre nello stesso verso e gli azzurri son diventati prevedibili, gli avversari lo hanno capito ed è facile correre ai ripari.

Cambio di rotta obbligatorio, si spera nel fattore Ancelotti

"Non credo che siamo stati condizionati dalla partita con l’Arsenal, non ne abbiamo proprio parlato. Conoscevamo le difficoltà di Empoli ma quelle di stasera sono state inaspettate. E’ un campanello d’allarme, se giochiamo così a Londra diventa difficile. Le cose si possono aggiustare, questa non è la normalità per questa squadra".

Carlo Ancelotti ammette il calo tattico della sua squadra e soprattutto il rischio che si corre giocando in questo modo all'Emirates Stadium contro l'Arsenal. La sfida di giovedì vale una stagione intera perché resta l'unico obiettivo ancora raggiungibile. Cambiare rotta è d'obbligo e ogni calciatori del Napoli in cuor suo lo sa benissimo ma questa voglia di voltare pagina deve essere attuata in campo e non solo a chiacchiere. Un punto a favore del Napoli resta l'aver in panchina un allenatore esperto e vincente che saprà benissimo come impostare la partita, come ci ha insegnato contro Liverpool e Paris Saint Germain in Champions.

di Simone Scala

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