Non possiamo sempre cambiare giudizio...

26.11.2018
16:50
Fabio Cannavo

Non possiamo sempre cambiare opinione. Una volta il turn over va bene e sortisce effetti positivi su tutta la rosa, poi si pareggia contro il Chievo ed ecco che

Non possiamo sempre cambiare opinione. Una volta il turn over va bene e sortisce effetti positivi su tutta la rosa, poi si pareggia contro il Chievo ed ecco che 'andrebbero schierati sempre i titolari' per evitare cadute come quella di ieri. Insomma, decidiamoci. Il turn over è un rischio, cambiare non sempre porta risultati nell'immediato. Schierare Ounas anzichè Fabian è una scelta. Con lo spagnolo vai sul sicuro, ma se scegli l'algerino e lo stesso va in rete oppure offre una buona prestazione...ecco che la tua rosa si allarga. Rischiare non è per tutti, Ancelotti è un tecnico coraggioso e certe scelte di formazione le ha fatte per far sì che elementi della rosa avessero, nel tempo, una loro collocazione.

CON L'EMPOLI - Ancelotti schierò sia Rog che Diawara dal primo, rinunciando ad Allan ed ad Hamsik. Il Napoli vinse 5 a 1, nonostante l'Empoli avesse mostrato di saper creare qualche preoccupazione agli azzurri. Andò tutto bene, in quel momento il turn over di Ancelotti non fu azzardato, anzi. "Con Sarri le rotazioni non le vedevamo", "Finalmente qualche volto nuovo, ma quanto meno per farceli vedere",  "Hai visto che questo è buono?". Insomma, i commenti di esperti del settore e dei tifosi convergevano verso la promozione per la gestione della rosa di Ancelotti e la bocciatura per il passato Sarri. 

POI IL CHIEVO - Diawara dal primo al fianco di Zielinski (50 mln e 65 mln, le valutazioni attribuite dalla società ai due centrocampisti), con Ounas sulla fascia sinistra e Hysaj dietro di lui anzichè sulla destra. Finisce 0 a 0 al San Paolo e gli stessi che commentavano felici la vittoria sull'Empoli sono tornati così: "Ma perchè non metti Fabian?". "Ma è normale far giocare Hysaj a sinistra?". "Ounas e Diawara non sono da Napoli". Eccoli qua, li aspettavamo. Ma d'altronde è il loro compito, quello dei tifosi. Parlare, a vanvera oppure no, ma è un loro diritto. Ciò che fa effetto è che certe considerazioni arrivino da ex calciatori, opinionisti tv e giornalisti conclamati. 

"L'equilibrio nel giudizio non esisterà mai. Rassegniamoci. Ma continuiamo sulla nostra strada".

di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)

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