Lorenzo Insigne
Lorenzo Insigne

Non resta che rispondere...sul campo!

04.10.2019
15:30
Ciro Novellino

Ultime calcio Napoli, Insigne in tribuna contro il Genk: cercando di analizzare il momento

"Tribuna per Insigne? Niente di particolare, l'ho visto poco brillante in allenamento, ho preferito tenerlo fresco per Torino", questo il commento a caldo di Carlo Ancelotti che al termine della gara pareggiata contro il Genk, nel secondo turno del girone E di Champions League, ha parlato della clamorosa esclusione. Dunque, si tratta di un’esclusione tecnica. Una scelta forte, Ancelotti ha forse voluto lanciare un segnale deciso all’intero gruppo: chi non dimostra di stare bene, resterà fuori. Anche se sei capitano della squadra, anche se sei il calciatore più rappresentativo.

Quello che deve essere ricordato, e non è una polemica, è che questo ragazzo è, però, il capitano del Napoli, è un nazionale, un titolare, un patrimonio per il club e che può capitare a tutti di sbagliare qualche partita. Che possa essere campionato o coppa. Se a questo, poi, aggiungi che i due calciatori che sono scesi in campo da titolari, Milik e Lozano, non hanno fatto bene, allora la polemica divampa, a maggior ragione perchè è arrivato un pareggio scialbo, un qualcosa di già visto, come lo scorso anno con la Stella Rossa, uno 0-0 che alla fine è pesato tanto nell'economia della qualificazione, con la speranza che ora possa essere diverso.

In campionato è cambiato qualcosa, la regola Champions resta sempre la stessa: non si possono portare più di 7 giocatori in panchina e così, a sorpresa, Ancelotti ha scelto Younes e non Insigne, spedendo con lui anche Ghoulam in tribuna e ritrovandosi dopo 30 minuti senza Mario Rui e con Malcuit lanciato nella mischia, inizialmente, sul lato sinistro del campo salvo poi essere dirottato a destra nella ripresa. Sono scelte, dettate da eventi e lavoro settimanale.

Confuso e con poca intensità agonistica, forse abbiamo visto il peggiore Napoli di inizio stagione. Vero, sono stati colpiti tre legni con occasioni nitide che aumentano il rimpianto, ma siamo sicuri che Insigne non avrebbe fatto comodo in questa situazione? Non c'è dubbio, Ancelotti ha il diritto di fare tutte le scelte tecniche che vuole, però in questo caso si rischia di far divampare un fuoco che sembrava essere ridotto solo a leggero fumo dopo le tante e innumerevoli chiacchiere estive e ancor prima primaverili sul conto del talento di Frattamaggiore.

Lozano un fantasma, Milik colpisce due traverse e si divora due gol decisamente fattibili: l’inedita coppia scelta da Ancelotti è stata molto deludente. Escludendo la Juventus e il Liverpool, va evidenziato che gli azzurri, dopo un mese, non hanno ancora convinto. E non è solo colpa di Insigne. Ma attendiamo domenica, aspettiamo la trasferta di Torino, dove ritroveremo Lorenzo in campo, dove si può essere certi arriverà la concreta risposta.

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