Tutti parlano di Lukaku ma c'è anche Olivera
Ultime calcio SSC Napoli: Olivera l'esterno che deve crescere con Antonio Conte
Non ci sono più alibi, ora il calciomercato è chiuso e Antonio Conte ha a disposizione l’organico che, almeno fino a gennaio, resterà tale. Sono arrivati, all’ultimo, i due scozzesi Scott McTominay e Billy Gilmour che sono a disposizione da martedì, ripresa degli allenamenti a Castel Volturno, di Antonio Conte. Chi ha rinunciato alla chiamata della propria nazionale, è stato Romelu Lukaku, rimasto al quartier generale per mettere nelle gambe benzina e aumentare il proprio minutaggio, magari dal 1’ minuto, contro il Cagliari.
Nessuno parla di Olivera
Gilmour, McTominay e Lukaku oltre a Neres ma ci si è dimenticati, però, di un altro calciatore che, in questo avvio di stagione, sta avendo qualche difficoltà di troppo: Mathias Olivera, sul quale non si è detto nulla, eppure è rimasto a Napoli, a disposizione di Conte, lavorando costantemente in questi giorni di pausa per le nazionali. Una sosta, quindi, buona anche per lui che non è andato in nazionale.
Arrivato per ultimo nel ritiro di Castel di Sangro, aggregandosi praticamente senza preparazione e con una dispendiosa Coppa America sulle spalle che lo ha visto protagonista anche in un ruolo inedito, da braccetto sinistro nella difesa a tre, ha mostrato di essere indietro di condizione nelle prime uscite stagionali, soffrendo ogni volta che è stato chiamato in causa. Leonardo Spinazzola, suo alter ego sulla corsia mancina, ha parlato alla radio ufficiale della SSC Napoli, Radio Crc, soffermandosi anche sui giorni di lavoro a Castel Volturno durante la sosta:
”Eravamo pochi rimasti a Castel Volturno, ci siamo focalizzati sull’aspetto fisico. Questa settimana invece, con il rientro dei nazionali, abbiamo iniziato a mettere giù concetti importanti per le prossime partite”, rivelando di fatto che tanto si è lavorato sull’aspetto fisico. Un lavoro, questo, di Antonio Conte, finalizzato alle pretese anche che il tecnico ha sui suoi esterni: gamba, corsa, copertura e fase offensiva.
Gli esterni di Conte, il confronto
Nel Napoli di Conte, gli esterni, i quarti di centrocampo, devono avere delle caratteristiche specifiche: Mazzocchi, Spinazzola e Olivera lo sanno bene. Esplorando le rose dei diversi club nei quali Conte ha allenato, si nota come, che sia stato modulo con la difesa a 3 o con la difesa a 4, gli esterni abbiano avuto un ruolo importante nell’economia del gioco. Passando dall’Inter, alla Juventus, al Chelsea e al Tottenham, analizziamo il rendimento dei singoli esterni:
- Asamoah - 77 presenze 2 gol e 11 assist (Inter)
- Perisic - 78 presenze 6 gol e 14 assist (Chelsea)
- Pepe - 36 presenze 6 gol e 2 assist (Juventus)
- Bonanni - 20 presenze 3 gol e 0 assist (Bari)
- Lichtsteiner - 98 presenze 8 gol e 15 assist (Juventus)
- Marcos Alonso - 81 presenze 14 gol e 7 assist (Chelsea)
- Emerson Royal - 63 presenze 3 gol e 2 assist (Tottenham)
- Ashley Young - 59 presenze 5 golo e 9 assist (Tottenham)
- Hakimi - 45 presenze 7 gol e 11 assist (Inter).
Tornando a Mathias Olivera, l’esterno mancino, nel suo primo anno, quello dello scudetto, stagione 22/23 ha messo insieme, tra campionato e coppe, 39 presenze, 2 gol e 4 assist, mentre nella passata stagione, non esaltante per lui, con 29 presenze, ha messo insieme 29 gare con 1 gol e 1 assist. Paragonando il rendimento di Olivera, non certamente esaltante nella passata stagione, con gli altri esterni di Conte, serve la svolta, una crescita che deve venire principalmente dalla condizione fisica per portare il suo rendimento a quello degli altri e consacrarsi definitivamente.
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