Immagine di Giuseppe Cautiero
Immagine di Giuseppe Cautiero

Salta Pépé per principio, James "ostaggio" a Madrid: stavolta De Laurentiis o cambia strategia o resta a mani vuote

30.07.2019
21:20
Leonardo Vivard

James e Pépé, il secondo ormai sfumato. Il primo bloccato a Madrid. Ma c'è un comun denominatore in queste trattative, colossali per il marchio Napoli. La ferma volontà di non restare sotto scacco del presidente Aurelio De Laurentiis

Da un lato il Real, con Florentino Perez e la sua cessione a titolo definitivo. Dall'altro gli agenti di Pépé, giunti a Dimaro in elicottero e con la richiesta di 5 milioni di euro di commissioni. Accordo con il Lilla, accordo con il giocatore ma... quasi 2 milioni di euro di commissioni proposte dal patron del Napoli. L'Arsenal ne ha assicurati 10. Morale? Pépé ha svolto le visite mediche oltremanica. Ma soprattutto: per un'operazione che comprende 80 milioni di cartellino, contratto quinquennale da 5 milioni, il problema risulterebbero le commissioni (seppur care) agli agenti? 

Sono logiche del mercato di oggi cui è difficile sottrarsi. Ma soprattutto è una tattica attuabile con alcuni, non con tutti. Senz'altro è una strategia che fino ad oggi ha portato enormi risultati al Napoli. Trattare Cavani dal Palermo, Allan dall'Udinese o Di Lorenzo dall'Empoli non è la stessa cosa che trattare con il Real Madrid per James o Pépé. Ci sono costi diversi e soprattutto il potere contrattuale difficilmente se lo ritrova in mano il Napoli

Questo non vuol dire che De Laurentiis resterà a bocca asciutta, ma che potrebbe dover fare un'eccezione alle sue regole di mercato. Come quando "gli agenti erano il male del calcio" e oggi invece i vari Raiola e Mendes sono "amici" dichiarati. 

di Leonardo Vivard

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