Presidente, allora quanto vale questo Napoli? C'è una promessa da mantenere...
Terminato il trittico di amichevoli internazionali, il Napoli di Ancelotti si appresta ad affrontare l'esordio ufficiale in casa della Lazio tra maluori e speranze...
Le tre amichevoli internazionali hanno gettato non pochi dubbi sul lavoro svolto fin qui dal Napoli di Carlo Ancelotti. Si tratta di calcio d'agosto ma le 9 reti subite a fronte della sole 4 messe a segno hanno lanciato un campanello d'allarme a meno di una settimana dall'inizio ufficiale della Serie A.
Inutile però cadere in precoci allarmismi: un nuovo tecnico, soprattutto dopo tre anni di allenamenti schematici sotto la guida di Maurizio Sarri, ha bisogno di tempo anche se si chiama Carlo Ancelotti. La rosa è rimasta sostanzialmente la stessa da tre anni, e "resettare" la mente dei giocatori non può essere un automatismo immediato. Vero anche, che a soli 6 giorni dal primo test ufficiale ci si aspettava un Napoli in tutt'altra condizione psico-fisica.
"Dopo l'11 agosto vedremo chi siamo": De Laurentiis e quella promessa...
Tutta colpa del mercato dunque? Nì. Che a questa squadra manchi qualcosa è indubbio ma il "work in progress" non può essere ancora giudicato nè tantomeno criticato a prescindere, con il campionato che deve ancora iniziare. Il Napoli ha deciso di confermare l'ossatura degli ultimi anni, con i soli addii di Jorginho e Reina rispetto all'undici titolare della passata stagione: in entrata sono arrivati giocatori di sicuro affidamento come Verdi e Fabian, oltre alla scommessa del giovane Meret che ancora non ha potuto dimostrare il suo valore.
Come detto, però, manca ancora qualcosa oltre al terzo portiere (Karnezis è sembrato a tratti disastroso) e dopo questo pre-campionato un primo bilancio va pur fatto.
"Vedremo quante vale veramente il Napoli soltanto dopo il ciclo massacrante con Liverpool, Borussia Dortmund e Wolfsburg. Solo dopo ci faremo seriamente un'idea del valore di questa squadra". Parole e musica di Aurelio De Laurentiis dopo l'amichevole vinta conto il Carpi: al termine del ciclo internazionale, è chiaro che a questo Napoli manca ancora una vera identità. Troppi gli errori difensivi commessi dagli azzurri, con la luce in attacco che continua ad accendersi solo ad intermittenza. Il centrocampo, con la scommessa Hamsik in regia, è in evidente difficoltà e qualche soluzione estemporanea non può tamponare il fabbisogno di avere un faro in quella zona del campo (cosa che per il momento nè lo slovacco, nè Diawara sono). In città, caldo a parte, si respira un'aria di sfiducia e le continue contestazioni non fanno bene alla crescita di un gruppo che deve ripartire da zero.
Il valore della rosa è comunque fuori da ogni discussione ed una guida come Ancelotti rappresenta la miglior garanzia dopo lo splendido triennio Sarri. Che basti solo il classico centesimo per completare l'euro? Un colpo di mercato finale potrebbe servire non solo ad aumentare la pericolosità ed il valore assoluto di questa rosa ma potrebbe anche infiammare la piazza per ripartire con nuovo entusiasmo.
Presidente si ricordi di quanto detto a Dimaro: al momento quanto vale questo Napoli?
Di Riccardo Catapano - Twitter @RikyCatapano