Prestazione di spessore! Sa soffrire, colpire e poi vanifica: manca un ultimo step

10.12.2020
22:30
Redazione

di Dino Viola

Si conclude tutto sommato nel migliore dei modi il girone di Europa League, se solo si provasse a ricordare come era iniziato. Napoli primo in classifica contro avversari alla portata ma che non era poi così scontato. In fondo la Real Sociedad è seconda nella Liga ad un punto dall'Atletico. E tutto il suo valore lo ha dimostrato nel primo match storico che si è disputato allo stadio Diego Armando Maradona.

Pressing sui portatori di palla, ritmi alti e classiche qualità di palleggio come la tradizione spagnola vuole. Di contro il Napoli ha dimostrato ancora una volta una innata capacità di soffrire difronte all'inizio arrembante. Bakayoko legge il momento e si frappone spesso tra la difesa e i possibili pericoli, recupera palla e regala tranquillità ed esperienza ai suoi. Tengono duro Maksimovic e Koulibaly, soffrono gli esterni: la velocità e la tecnica di Portu e Januzaj prima e di Barrenetxea poi è notevole, meno la precisione. Portu spreca l'opportunità clamorosa di dare una piega decisa al match nei primi minuti.

Poi questa squadra a modo suo riequilibra i valori: il tempo di prendere le misure e Zielinski fulmina e gela tutta la Real Sociedad. Lozano rappresenta un costante pericolo con Mertens musa ispiratrice e Insigne agnello sacrificale in fase di copertura: e allora gli spagnoli provano ricalibrare la spinta offensiva. Molto più ragionata nella seconda frazione di gioco, il pericolo è dietro l'angolo.

La fase difensiva degli azzurri corre sui binari alti di concentrazione. Il baricentro della squadra di Gattuso si abbassa troppo, la stanchezza lo ha suggerito: così tre cambi per evitare di restare schiacciati. Tanti duelli, tante urla dalla panchina in particolare per Fabian ma pochi i pericoli netti corsi per Ospina. Solo una disattenzione poteva allontanare la vittoria, e puntuale è arrivata da uno svagato Ghoulam con tanti ringraziamenti di Willian Josè, che fa esplodere la propria panchina.

Già detto della qualificazione, c'è da restare soddisfatti della prestazione offerta contro un avversario di spessore: questo aspetto non deve passare inosservato quasi quanto il goffo intervento di Ghoulam. Il Napoli è in crescita ma per completare lo step c'è bisogno che le ultime pedine si mettano al passo con gli altri, altrimenti si rischia di vanificare gli sforzi.

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