Quel maledetto difetto di non concretizzare: che spreco Milik! Lozano preoccupa e se sbaglia anche Callejon...

02.10.2019
22:30
Redazione

di Dino Viola

GENK-NAPOLI 0-0 - In campo va il miglior Napoli possibile, stando alle parole di Ancelotti pronunciate alla vigilia: la scelta di mandare in tribuna Insigne e Ghoulam qualche perplessità l'ha fatta sorgere. Restando agli azzurri schierati in campo, si è visto un Fabian Ruiz spostato stavolta a sinistra dove non è mancato il solito apporto. Ma è dal versante opposto che sono nati i principali pericoli; infatti dai movimenti di Callejon sono nate le difficoltà per il Genk.

Nella stessa azione, dopo un'uscita a vuoto del portiere, una conclusione deviata di Callejon è sbattuta sul palo e sulla ribattuta Milik ha colpito la traversa: il polacco da terra sfortunatamente ha centrato il legno. L'attaccante concede il bis con qualche colpa: su suggerimento di Callejon colpisce di testa nuovamente la traversa. I padroni di casa si sono resi pericolosi solo sulle palle inattive, trovando pronti i riflessi di Meret. Malcuit al posto di Mario Rui infortunatosi al trentesimo, brucia il primo cambio ad Ancelotti. Il primo tempo si conclude con due altre ghiotte occasioni: un altro colpo di testa di Milik a due passi dal portiere finito alto colpevolmente, e una conclusione in mischia di Koulibaly salvata sulla linea.

Ad inizio secondo tempo la prima mossa di Ancelotti: Lozano viene spostato largo a sinistra, nella posizione solita di Insigne facendo avanzare Fabian dietro Milik. Il cambio non ha stimolato il messicano che ha proseguito nella sua prova impalpabile. Al 57esimo è Callejon a divorarsi un gol facile facile, ben servito da Fabian a pochi metri dalla porta: palla incredibilmente a lato. Un minuto dopo Ancelotti ha richiamato Elmas in panchina per Mertens dando un messaggio chiaro di proiezione offensiva. I belgi hanno provato ad allentare la pressione ma senza creare particolari pericoli mentre un paio di conclusioni imprecise di Lozano ha invitato Llorente al suo ingresso in campo, ma va fuori Milik.

I ritmi si sono abbassati, la lucidità è scemata e le occasioni sono diminuite numericamente e per pericolosità. Poi un brivido all'ottantatresimo con Allan che è scivolato in mezzo all'area con Hagi che ha mandato alle stelle dal dischetto: sarebbe stata una beffa. Qualcosa non ha funzionato: ritmi buoni, palle gol create in abbondanza ma nessuna concretizzata. Un difetto che persiste in particolare sulla coscienza di Milik e la prestazione incolore di Lozano alimenta certi dubbi. Pareggio che non facilita nè complica il cammino alla qualificazione agli ottavi contro una squadra dal punto di vista tecnico inferiore. Gli errori dei singoli sotto porta hanno inciso, riesce difficile trovare responsabilità pesanti o decisive altrove ma l'allenatore è chiamato a chirurgici correttivi nel breve tempo.

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