Rischio revival

04.08.2015
22:30
Redazione

Primo: non prenderle! Secondo: è imperativo, vincere. Terzo: non c'è un terzo punto perché i primi due han già detto tutto”. Tutto il pragmatismo di Bearzot in una sola frase, pronunciata prima di fare la storia in un Italia-Brasile nel mondiale dell’82. Un pensiero dal quale trarre ispirazione visto il momento, restarne affascinati o sentirne il richiamo alla luce di quanto accaduto nelle ultime due stagioni. Oppure è revival.

CERCASI EQUILIBRIO - Dopo il biennio di Benitez ricco di gol, incassati ma anche tanti realizzati, ci si affida alla cura ossessiva di Sarri nella fase passiva. I primi test non sono molto confortanti, questione di interpreti ma c’è ancora tempo per migliorare i meccanismi. Anche per migliorare l’atteggiamento mentale, per riequilibrare i pesi tra la teoria e schemi da un lato e praticità e concretezza da un lato. Soprattutto per non sciupare quanto di buono prodotto lì davanti: c’è da lavorare sulla concentrazione dei singoli, sulla distanza tra i reparti e sull’equilibrio delicato e centrale dei tre in mediana in fase passiva.

REVIVAL - Il rischio, altrimenti, è quello di rivedere come l’anno scorso, l’estenuante duello tra l’attacco e la propria difesa: una squadra che combatteva contro sè stessa, contro i propri errori. Un Napoli capace di umiliare in trasferta la seconda in Bundesliga e arrancare contro le retrocesse in A: quasi che l’avversario non contasse, l’unico nemico era rappresentato dai propri limiti.

L’URGENZA - Sarri ha le qualità e il tempo per ovviare a queste crepe ma non può di certo fare miracoli. Il pragmatismo, mancato sul mercato sin qui per la difesa, dovrà ispirare la società nei restanti giorni: tra venti inizia il campionato. In teoria uno prospettico come Maksimovic potrebbe rinforzare il reparto qualitativamente, Oikonomou numericamente. Sotto il profilo dell’esperienza, nessuno dei due. A voler essere pratici, occorre un difensore che faccia realmente la differenza e non sulla carta. C’è bisogno di una certezza, perché quella difensiva è realmente un’urgenza emersa non in queste amichevoli ma da due stagioni. 

@riproduzione riservata

Notizie Calcio Napoli