San Paolo: i motivi del calo tifosi
San Paolo: i motivi del calo tifosi

I sette motivi per cui i tifosi disertano il San Paolo

18.02.2019
17:55
Alessandro Marrazzo

Stadio San Paolo vuoto. Perché i tifosi della SSC Napoli disertano lo stadio San Paolo? Ecco i sette motivi! Calo delle presenze dei tifosi allo stadio San Paolo

Ultime notizie Calcio Napoli - San Paolo vuoto, perché i tifosi disertano lo stadio San Paolo? Il calo delle presenza al San Paolo per i tifosi della SSC Napoli può essere figlio di tanti padri. Tanti possono essere i motivi della carenze di spettatori nelle ultime gare casalinghe del San Paolo. Il distacco di 13 punti dalla Juventus che allontana nuovamente il sogno scudetto è sicuramente quello principale, ma la propedeuticità di altri fattori non può essere trascurata nella disamina generale di un problema che ha come triste conseguenza l'allontanamento dei tifosi azzurri dalle gradinate dell'impianto di Fuorigrotta. 

San Paolo 'vuoto', i motivi: obiettivi stagionali scemati

Tenuto conto delle valide attenuanti, il Napoli non è mai entrato nella lotta scudetto, è uscito dalla Champions League nella fase ai gironi ed è crollato contro il Milan in Coppa Italia. Ad esclusione dell'Europa League, 3 obiettivi su 4 (più o meno raggiungibili) sono inesorabilmente sfumati, un dato che non può non aver influito sulla scelta dei tifosi azzurri di disertare lo stadio San Paolo.

San Paolo 'vuoto', i motivi: competitività del campionato

Calciomercato Napoli - Un campionato mai aperto con una Juventus che ormai da anni, e quest'anno in particolare, monopolizza la Serie A. Il discorso scudetto, mai effettivamente in discussione, e l'aumentare dei punti di distacco dalla capolista domenica dopo domenica, hanno frenato l'entusiasmo dei tifosi che (in buona parte) colpevolizzano il presidente De Laurentiis per l'accaduto per il mancato calcio mercato Napoli.

San Paolo 'vuoto', i motivi: stadio fatiscente e pochi servizi

Il San Paolo è ormai un impianto tanto storico quanto fatiscente ed obsoleto. Che non sia mai stato un vero ostacolo per i tifosi azzurri che lo hanno sempre riempito con costanza, è inopinabile, ma non è biasimabile che i supporters, privati del loro entusiasmo per il perseguimento di risultati sportivi, possano essere ancor meno allettati a lottare con traffico, parcheggiatori abusivi e un impianto poco accogliente pur di sostenere la squadra.

Frattura insanabile tra una parte del tifo e il presidente

Oltre al calcio mercato Napoli, una buona fetta dei tifosi addita come responsabile di tutto ciò il patron azzurro, reo di non investire adeguatamente per rinforzare la rosa tanto da poter competere con i bianconeri in campionato. In questo senso, un San Paolo semivuoto, potrebbe essere letto come una presa di posizione nei confronti di De Laurentiis. Una sorta di 'sgarro sui generis' nei confronti del presidente a cui non si vuole far intascare il prezzo del biglietto.

Comodità delle Pay Tv

Non è da sottovalutare, come conseguenza della diserzione del San Paolo, la comodità di poter seguire le partite comodamente dal divano di casa. Sia chiaro, al cospetto dell'entusiasmo e del clima da stadio non c'è Pay Tv che tenga, ma molto dipende pure dalle condizioni, dalle comodità e dai servizi che un impianto sportivo è pronto ad offrirti. Il San Paolo, al momento, non è considerabile, per usare un eufemismo, il top di gamma.

parte dei tifosi imborghesiti

Il Napoli dell'era De Laurentiis ha dato ai tifosi l'opportunità di poter seguire la squadra in stadi moderni, comodi ed accoglienti. Inevitabile che inconsciamente i supporters azzurri abbiano potuto fare paragoni che hanno profondamente appesantito ulteriormente, per quanto possibile, la loro concezione dello stato attuale del San Paolo. Probabile, che una fetta dei tifosi abbia perso anche per questo motivo, in concomitanza con quelli sopracitati, l'entusiasmo e la voglia di seguire gli azzurri dal vivo nelle gare casalinghe.

Orari scomodi per la formula spezzatino

Ultimo ma non ultimo, l'eccessivamento spezzettamento del calendario delle gare che possono disputarsi dal venerdì al lunedì tra orari improponibili per andare incontro alle esigenze televisive, non è un elemento che può essere trascurato. Che si tratti di una questione vecchia, non è in discussione, ma che si tenda ad esagerare anno dopo anno a discapito delle possibilità dei tifosi di recarsi allo stadio è un dato incontrovertibile. 

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